La Nuova Sardegna

l’interrogazione 

«Abbanoa, no ai pignoramenti» 

Vallascas, M5s, contesta la possibilità di attingere dai conti correnti

24 giugno 2017
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. «Fatto grave e senza precedenti autorizzare Abbanoa al pignoramento dei conti degli utenti inadempienti. Si tratta di un potere eccessivo e, per molti versi pericoloso, soprattutto perché viene riconosciuto a una società che ha dimostrato gravi difficoltà e incongruenze proprio nella contabilizzazione e fatturazione dei consumi, oltre ad essere stata sanzionata dall'Antitrust per pratiche commerciali commerciali scorrette nei confronti dei clienti». È quanto afferma il capogruppo del M5s in commissione Attività Produttive, Andrea Vallascas, in un'interrogazione al Ministro dell'Economia e delle Finanze in merito all'autorizzazione concessa ad Abbanoa alla riscossione coattiva mediante ruolo dei crediti vantati dalla società. «Un provvedimento assurdo – spiega Vallascas –. Non si comprende su quali elementi il ministero dell'Economia e delle Finanze abbia potuto concedere un potere di tale portata a una società che ha dimostrato una molteplicità di situazioni controverse e caotiche proprio nella gestione e nella fatturazione dei consumi. Un pasticcio – prosegue – dimostrato dai ritardi, anche pluriennali, nella misurazione dei consumi e nella conseguente emissione di fatture dagli importi elevati. Quella di Abbanoa, è una gestione che ha causato situazioni gravi, dalle molteplici implicazioni sociali, con gli utenti che non sarebbero stati messi in molti casi nelle condizioni di esercitare il legittimo diritto di verifica e contestazione. Una situazione sanzionata dall'Antitrust, così come confermato anche di recente dal Consiglio di Stato».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative