La Nuova Sardegna

Urbanistica, sotto esame la “leggina” 

Iniziata la discussione sulla parte normativa. Maggioranza compatta, l’opposizione: sviluppo bloccato

22 giugno 2017
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CAGLIARI. La legge urbanistica è ancora lontana dalla meta, anche se le polemiche sono forti da settimane soprattutto nel Pd, però nel frattempo il Consiglio regionale ha preso in carico la manutenzione. È la leggina che accorpa un bel po’ di norme sparse dovunque, cancella altre vecchie di vent’anni, recepisce quelle nazionali arrivate nel frattempo e darà una mano ai Comuni per sveltire l’approvazione dei Piani urbanistici. Bene, su quest’anteprima la maggioranza di centrosinistra ha retto compatta e martedì prossimo comincerà il dibattito sugli articoli. Per adesso l’opposizione si è astenuta anche se in aula ha detto che «l’ortodossia e il fondamentalismo dell’era Soru e ora della stagione Pigliaru sono dappertutto anche in questa legge». Non è così per il relatore di maggioranza Antonio Solinas del Pd, che ha parlato di «legge snella destinata a cancellare diverse zone d’ombra di difficile lettura persino per i giudici». Anche Salvatore Demontis sempre del Pd ha sottolineato che «con questa leggina, fra l’amministrazione pubblica, i cittadini e le imprese ritornerà il dialogo e la buona fede delle parti in causa diventerà un sigillo anche nell’edilizia». Poi ha riconosciuto ad Antonello Peru, Forza Italia, di aver trovato la soluzione per la classificazione dei litorali urbani: «Da oggi in poi – sono state le sue parole – anche Platamona non sarà più solo una grande spiaggia divisa fra Sassari e Sorso, ma un unico elemento urbanistico». Dai banchi di Forza Italia è stato duro il commento del vicecapogruppo Marco Tedde: «Siamo molto preoccupati per la confusione che c’è nel centrosinistra sull’urbanistica, con ormai più gruppi contrapposti». Per Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc, «la maggioranza di oggi, come quella del passato quando c’era Soru, con questa leggina bloccano di fatto lo sviluppo». A replicare è stato l’assessore all’urbanistica Cristiano Erriu: «Tutti avevamo a che fare con un labirinto di leggi spesso vecchie e con anche troppe regole inefficaci. Siamo intervenuti in maniera chirurgica su alcuni punti nell’edilizia e nell’urbanistica nel rispetto pieno del Piano paesaggistico regionale. Con questa legge ci saranno enormi benefici per i Comuni, il sistema delle imprese e i cittadini. Sarà proprio la semplificazione a far da stimolo allo sviluppo anche nell’edilizia». Martedì prossimo comincerà il dibattito sui singoli articoli della leggina, ma non sarà facile: l’opposizione ha presentato 300 emendamenti. (ua)



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