La Nuova Sardegna

A Budoni la cinese accoltellata a morte 

A Budoni la cinese accoltellata a morte 

Due mesi fa a pochi chilometri di distanza l’omicidio della commerciante: tante le analogie

15 giugno 2017
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BUDONI. Coltellate. Erika è stata uccisa con due fendenti alla gola sferrati con un coltello da cucina sequestrato dai carabinieri del Ris che lo stanno passando ai raggi x nella speranza di trovare tracce che possano permettere di risalire all’assassino della giovane commessa. E a coltellate, addirittura 11, alcune delle quali alla gola proprio come Erika, era stata uccisa la commerciante cinese Lu Xian Cha, 36 anni, sposata e madre di due bambini. Il 10 aprile all’interno del suo negozio. A Budoni. Neppure troppo lontano dalla frazione di Lu Fraili.

Molte le analogie tra i due feroci delitti. Innanzitutto, le vittime: due donne. Poi, l’arma utilizzata dagli assassini: un coltellaccio di quelli solitamente utilizzati in cucina. Ancora: le coltellate alla gola, quasi un rituale per impedire alle vittime di chiedere aiuto. Analogie che contribuiscono a far correre la fantasia e, quindi, a cercare eventuali, ma al momento assolutamente improbabili, collegamenti tra i due tragici episodi. E così l’inquietante presenza di un serial killer viene alimentata dalle chiacchiere e, soprattutto, dal fitto mistero che avvolge i due omicidi.

Un’altra analogia tra i due delitti è il coltello. Su quello utilizzato per uccidere la commerciante sarebbero anche state rilevate le impronte dell’assassino. E poi, fuori dal negozio erano trovate alcune macchie di sangue che gli specialisti del Ris, attraverso l’esame del gruppo sanguigno, avevano escluso che potesse essere della donna.

Anche per il delitto della commerciante cinese ci sono indagati. Due giovani di Olbia iscritti sul registro della Procura della Repubblica di Nuoro perché la loro presenza è stata rilevata da varie telecamere installate nella zona dell’assassinio a Budoni più o meno nella stessa ora in cui Lu Xian Cha veniva uccisa.

Il sospettato numero uno del delitto sarebbe un giovane con indosso una felpa e il cappuccio calato sul viso, intravvisto da due testimoni mentre si allontanava precipitosamente dalla via in cui Lu Xian Cha aveva il negozio e proprio nello stesso orario in cui gli inquirenti collocano il delitto: tra le 19 e le 19:30 del 10 aprile. Individuare questo lasso di tempo era stato possibile grazie alle testimonianze di una donna che era uscita dal negozio poco prima delle 19 e del pensionato che aveva scoperto il cadavere e dato l'allarme attorno alle 19.30. (plp)

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