La Nuova Sardegna

Gallus entra in Consiglio al posto di Cherchi 

Gallus entra in Consiglio al posto di Cherchi 

Con 29 voti a favore il sindaco di Paulilatino batte Cera di San Nicolò Arcidano dichiarato ineleggibile

14 giugno 2017
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CAGLIARI. Domenico Gallus è il sessantesimo consigliere regionale. Per diciotto mesi, sarà lui a sostituire Oscar Cherchi di Forza Italia, sospeso a marzo dopo essere stato condannato nel maxi processo in tribunale sui fondi ai gruppi. Niente da fare invece per Emanuele Cera: era lui il primo degli eletti per Fi nel collegio di Oristano, ma è stato dichiarato ineleggibile dai suoi possibili e mancati colleghi. A scrutinio segreto sono stati invece ventinove consiglieri a dare il via libera al sindaco di Paulilatino, cioè Gallus, undici hanno votato contro, tre gli astenuti. Di fatto in aula è passata a maggioranza la decisione della giunta per le elezioni, presieduta da Eugenio Lai, Mdp, sostenuta anche da un parere dell’Ufficio legale del Consiglio. Perché Emanuele Cera, sindaco di San Nicolò Arcidano, invece è stato bocciato? La risposta è questa: nel 2014 non s’è dimesso dalla carica di presidente della Saremar, l’ex compagnia marittima controllata dalla Regione, prima che fosse depositata ad Oristano la lista di Forza Italia per le elezioni regionali. Dunque, sarebbe proprio quel doppio incarico, presidente della società e candidato, ad avergli sbarrato la strada verso il seggio. Una conclusione che lo stesso Cera ha provato più volte a contestare , «la giunta per le elezioni non può sostituirsi a un’eventuale sentenza del giudice ordinario», ha scritto il suo legale, ma non è stato ascoltato, e ha commentato: «Sono amareggiato e sconcertato». Gallus è il nono cambio in corsa dall’inizio della legislatura e nel primo intervento ha detto: «Voterò sempre e solo secondo coscienza, senza vincoli di coalizione e partito». A questo punto è probabile che non s’iscriva al gruppo di Forza Italia, con cui era candidato tre anni fa, ma al Misto. Prima del cambio Cherchi-Gallus, l’entra ed esci dal Consiglio ha avuto come protagonisti: Gianfranco Congiu, Pds, Antonio Gaia e Pierfranco Zanchetta, entrambi dell’Upc, che hanno preso il posto di Efisio Arbau, La Base, Gavino Sale, Irs, e Michele Atzara, Idv, per decisione dei giudici amministrativi. Per lo stesso motivo Giovanni Satta, Uds, ha sostituito Modesto Fenu, Zona Franca, con in mezzo la parentesi di Gianni Lampis, Fdi. Anche l’Udc ha avuto la sua staffetta: Alfonso Marras è subentrato a Gianni Tatti, dichiarato ineleggibile. Poi ci sono state le sospensioni per la Legge anticorruzione Severino: Antonello Peru, Fi – rientrato di recente – per 18 mesi è stato sostituito da Giancarlo Carta. Mentre due settimane fa Mariano Contu, Fi, e Gennaro Fuoco, Uds, sono subentrati ad Alberto Randazzo e Mario Floris, anche loro condannati per i fondi ai gruppi.

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