La Nuova Sardegna

“Unidos pro Anela”: una sola lista dopo due anni di commissariamento

“Unidos pro Anela”: una sola lista dopo due anni di commissariamento

ANELA. Con la sua candidatura prova a saldare il debito di riconoscenza che sente nei confronti del paese che lo ha accolto sette anni fa. Antonio Damiano Mulas guida la lista civica “Unidos pro...

01 giugno 2017
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ANELA. Con la sua candidatura prova a saldare il debito di riconoscenza che sente nei confronti del paese che lo ha accolto sette anni fa. Antonio Damiano Mulas guida la lista civica “Unidos pro Anela” che l’11 giugno si sottoporrà all’esame degli elettori. Sempre meno, nel piccolo centro di circa 650 abitanti. E dove da due anni a garantire l’ordinaria amministrazione è il commissario Giovanni Retanda. Alle comunali del 2015, infatti, non era stata presentata alcuna lista. Ora si riparte con Mulas e un gruppo di giovani. L’aspirante sindaco è goceanino ma arriva da Benetutti. Vive ad Anela dal 2010, qui si è sposato e ha avuto due bambine. Di professione geologo, lavora come libero professionista ed è volontario del 118. È stato già candidato alle elezioni provinciali e alle comunali di Benetutti. Ora riparte da Anela. «Dove il commissario ha lavorato molto bene ma è importante avere amministratori scelti dalla popolazione», spiega. Già due anni fa Mulas era pronto a scendere in campo ma non si era fatto in tempo a formare una lista. «Mettermi a disposizione è stato doveroso per ringraziare una comunità che mi ha spalancato le sue porte. Voglio impegnarmi per aiutare questo paese a risollevarsi, creando occasioni di lavoro che possano frenare la fuga dei giovani. Lo spopolamento è un dramma per tutti i piccoli Comuni e nessuno ha la bacchetta magica. Però soprattutto negli ultimi tempi i nostri ragazzi stanno mostrando un forte attaccamento al loro paese. Si è ricostituita la Pro loco ed è nata l’associazione di Protezione civile. Ed è una istituzione la squadra di calcio che gioca in seconda categoria ed è seguitissima». A questi ragazzi che non vogliono fare le valigie pensa Antonio Damiano Mulas: «Lavoreremo sulla programmazione a livello comunale, cercheremo di favorire la nascita di cooperative e sostenerle nella fase dello sviluppo». Ma per trattenere i giovani e convincerli a mettere su famiglia, è necessario garantire i servizi essenziali. «Come il medico di base – dice Mulas – la dottoressa attualmente in servizio dovrebbe andare via a dicembre ma è impensabile rimanere senza medico. Per i giovani e per i tanti anziani che non hanno la possibilità di spostarsi nei paesi vicini, Bultei e Bono». E poi le scuole: ad Anela ci sono un asilo nido privato che è diventato un riferimento per altri centri del Goceano, e la scuola materna: «Funzionano bene, puntiamo a potenziarli, per offrire un servizio migliore e creare nuovi posti di lavoro per i nostri giovani». (si. sa.)

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