La Nuova Sardegna

Il fuoco fa un’altra vittima: anziano carbonizzato 

di Giancarlo Bulla
Il fuoco fa un’altra vittima: anziano carbonizzato 

Isili, l’uomo avvolto dalle fiamme provocate dalle scintille del decespugliatore Il rogo ha bruciato due ettari di terreno. Solo tre giorni fa il dramma di Uras

01 giugno 2017
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ISILI. Seconda vittima del fuoco in pochi giorni. A perdere la vita ancora un pensionato. Ignazio Melis, 73 anni, è stato colto da malore, mentre cercava di spegnere un rogo, e avvolto dalle fiamme è morto carbonizzato. La tragedia è avvenuta ieri mattina poco dopo le 11 alla periferia del centro abitato di Isili, in località Murtiddus. A fare la macabra scoperta sono stati gli agenti del corpo forestale e di vigilanza ambientale della stazione del paese del Sarcidano guidati dal vice comandante l’ispettore Marino Prasciolu precipitatisi sul posto per spegnere le fiamme. Non si conoscono ancora con esattezza le origini dell’incendio. Il fuoco potrebbe essere stato provocato dalle scintille sprigionate dal decespugliatore che il pensionato stava utilizzando per effettuare la pulizia del terreno e che è stato trovato pare ancora acceso. Il pensionato preoccupatissimo si sarebbe adoperato, senza tuttavia riuscirci, per arginare il fuoco che si è rapidamente propagato. Le fiamme alimentate dalla vegetazione secca e favorite dal vento sono state spente dopo circa un’ora da due elicotteri della task force regionale antincendi, che si sono levati in volo dalle basi di San Cosimo, vicino a Lanusei, e Pula, e dagli agenti del corpo forestale e di vigilanza ambientale della stazione di Isili coadiuvati dagli operai dell’agenzia Forestas.
Il rogo ha ridotto in cenere circa 2 ettari di pascolo cespugliato e macchia. I ranger, appena giunti sul posto, hanno fatto la macabra scoperta e hanno allertato i soccorsi. Per Ignazio Melis, purtroppo, non c’era più niente da fare. Sulla tragedia stanno indagando gli agenti del corpo forestale della stazione di Isili e del nucleo investigativo ripartimentale di Cagliari. Il magistrato di turno, il pm Daniele Caria, ha disposto la rimozione del corpo e la restituzione ai familiari per le esequie. Il cadavere è stato trasportato nell’obitorio dell’ospedale San Giuseppe Calasanzio di Isili dove è stata allestita la camera ardente. Il funerale di Ignazio Melis sarà officiato questo pomeriggio alle 16 nella chiesa di San Saturnino dal parroco Aldo Carcangius.
La tragedia ha destato grande cordoglio e commozione nel paese del Sarcidano come sottolinea il sindaco Luca Pilia. «Ho espresso ai figli e ai familiari – afferma – la solidarietà e la vicinanza di tutta la comunità rimasta attonita per la tragedia e la gravissima perdita». Il pensionato, ex emigrato in Germania, ex muratore, vedovo da 16 anni, padre di due figli, Simone, emigrato in Corsica, ed Efisio, uno dei più apprezzati ramai di Isili, era molto conosciuto e stimato in tutto il territorio. Ignazio Melis è la seconda vittima del fuoco in Sardegna in questa stagione che si prevede molto rovente a causa della prolungata siccità. Tre giorni fa a Uras aveva perso la vita in circostanze quasi analoghe Graziano Cotza, un altro pensionato di 74 anni.
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