La Nuova Sardegna

ok del ministero/È rivolta 

Migranti a Iglesias  Cpr nell’ex carcere 

Migranti a Iglesias  Cpr nell’ex carcere 

IGLESIAS. È arrivata a sorpresa, inattesa, la conferma da parte del Viminale, della scelta dell'ex carcere di Iglesias come possibile sede per realizzare un Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr)...

26 maggio 2017
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IGLESIAS. È arrivata a sorpresa, inattesa, la conferma da parte del Viminale, della scelta dell'ex carcere di Iglesias come possibile sede per realizzare un Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) per 100 migranti. In realtà non si tratta di una novità, visto che già da tempo si era paventata questa ipotesi: il ministero degli Interni aveva infatti individuato nell’ex istituto di pena la struttura più adatta per accogliere il Centro. Il 12 maggio cittadini di Iglesias e forze politiche del centrodestra si erano ritrovati davanti all'ex carcere per manifestare il dissenso alla proposta. Sulla quale anche la Regione aveva espresso dubbi: il governatore Pigliaru aveva scritto una letera al ministro Minniti pregamdolo di valutare più ipotesi partendo da un confronto con le istituzioni regionali per arrivare a una scelta condivisa. Per questo l’improvvisa accelerazione ha suscitato sorpresa anche se non sono ancora arrivate da Roma conferme ufficiali. Ma la prefetta Gerarda Pantalone, capo del dipartimento dell’Immigrazione, ha ribadito in audizione alla commissione Migranti che in Sardegna il Cpr sarà aperto a Iglesias anche se si attende ancora il via libera della Regione. Il sindaco Emilio Gariazzo non ci sta: «Ho già manifestato la mia contrarietà a iniziative prese senza il confronto con i cittadini. Noi abbiamo avviato numerosi progetti per l'accoglienza che coinvolgono la popolazione, siamo in prima linea in questo campo». Intanto dall'assessorato Affari Generali, guidato da Filippo Spanu, si attende l'incontro richiesto dal presidente Pigliaru con il ministro Minniti: «La Regione non ha dato l'ok al progetto, si tratta di una proposta tecnica e una eventuale scelta nascerà da un confronto con le comunità».
Il Cpr dell’isola dovrà accogliere 100 migranti, gli altri saranno distribuiti nel territorio nazionale per complessivi 1600 posti. In alcuni casi si costruiranno strutture ex novo, in altri (come a Iglesias) si adatteranno stabili utilizzati diversamente in passato.
Intanto l’opposizione insorge: «Che fine ha fatto la “letterina” di Pigliaru? È stata inviata? Qualcuno l'ha letta?», domanda Ugo Cappellacci, coordinatore di Forza Italia. «Se il prefetto sostiene di essere in attesa del via libera da parte delle Regioni – sottolinea Cappellacci – e ancora parla di Iglesias, significa che dalla presidenza della Regione non ha ricevuto neppure un cenno di dissenso oppure non lo ha preso nella dovuta considerazione. Chiediamo al presidente Pigliaru di smetterla di giocare a nascondino e di assecondare furbescamente una decisione calata dall'alto e profondamente ingiusta. Pigliaru difenda i sardi dal Governo e non il Governo dai sardi». Questa mattina alle 11 davanti all’ex carcere si svolgerà un volantinaggio contro l’ipotesi Cpr, iniziativa organizzata dallo stesso Cappellacci.

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