La Nuova Sardegna

Campagna antincendi: 10mila uomini in campo

Umberto Aime
Un canadair in azione
Un canadair in azione

La Regione schiera un esercito con 3 canadair e 12 elicotteri

26 maggio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Il piano antincendi è triennale, fino al 2019 ed è la prima volta che anche su questo fronte si fa largo un minimo di programmazione, ma alle porte c’è soprattutto questa stagione: cinque mesi, da giugno a ottobre. «Siamo pronti – ha detto l’assessore all’ambiente Donatella Spano – La catena di comando l’abbiamo controllata e ricontrollata: funziona. Le forze in campo più gli elicotteri e i Canadair sono pronti. Con noi ci saranno anche i vigili del fuoco, le compagnie barracellari e molte associazioni del volontariato. È una task force che abbiamo tarato sul campo ed è pronta ad affrontare ogni emergenza».

Le premesse e i numeri ci sono tutti, con in più la speranza che si ripeta il miracolo dell’anno scorso, quando gli incendi sono stati un terzo in meno rispetto al 2015. «Però il punto di partenza dev’essere la prevenzione – ha sottolineato l’assessora – e quindi abbiamo chiamato a raccolta tutti quelli che possono contribuire al controllo del territorio: agricoltori e allevatori, associazioni venatorie, albergatori e gestori di campeggi. Sono responsabilizzati e saranno loro le altre nostre vedette. Contiamo molto anche sui cittadini e sui turisti, che quando arriveranno riceveranno una guida in diverse lingue su quanto non debbono e non possono fare con il fuoco». È una Sardegna mobilitata, sembra essere questa la sintesi migliore di un piano triennale che quest’anno sarà battezzato.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.15394455:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15394455:1653432453/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Il dossier. Fra pagine, 142, allegati, sette, tabelle, molte, e tante cartine multicolori della Sardegna, nel voluminoso dossier c’è scritto ad esempio: dal primo giugno in poi ogni giorno la Centrale operativa, che sarà come sempre unica nella palazzina cagliaritana della Protezione civile, emetterà un bollettino di previsione. Varrà per le 26 zone in cui è stata suddivisa l’isola. Una parcellizzazione voluta dagli esperti, perché così «per noi sarà ancora più facile avere sempre a disposizione le giuste forze in campo». La nuova mappa sarà importante anche per calibrare i tempi d’arrivo degli elicotteri, dodici, e dei Canadair, tre, dalle basi operative al fronte dell’incendio.

«Vogliamo evitare le polemiche con i Comuni – in passato ci sono state – sull’arrivo di uomini e mezzi. Ma sia chiaro non tutto dipende da noi», hanno detto uno dopo l’altro Graziano Nudda (Protezione civile), e Gavino Diana del Corpo forestale. Comunque ci sarà sempre da mettere nel conto la variabile meteo, con il vento soprattutto da tenere sotto osservazione.

I codici colore. Come in passato saranno quattro: dal verde al rosso, con in mezzo il giallo e l’arancione, secondo la pericolosità ella giornata. La novità è questa: ogni colore sarà associato anche a una fase operativa che sarà messa sul chi va là ancora prima di entrare in azione. Per spiegare meglio il concetto, in caso di giornata col bollino rosso tutti sapranno con molto anticipo come e quando muoversi al momento della massima emergenza. Le fasi, come i colori, saranno quattro: la preallerta associata al verde, di attenzione con il giallo, attenzione rinforzata che sta per l’arancione, fino al rosso del preallarme. Chi è davanti al computer oppure di vedetta in una delle 194 postazioni di avvistamento dovrà operare e muoversi secondo le direttivi previste da ciascun codice colore.

Il sistema. I tecnici, sempre molto precisi, a sistema hanno aggiunto integrato ed è in effetti come funzionerà la catena di comando: dalla centrale operativa alle più piccole stazioni delle forestali. L’anno scorso, era il primo anno, ha funzionato «come ci aspettavamo – secondo gli esperti – e siamo riusciti anche a migliorala». Zone grigie non dovrebbero essercene, è stato l’annuncio. Sarà importante anche il contributo dei Comuni, con i loro piani di protezione civile.

Però sono ancora una novantina su 377 i municipi sprovvisti del carteggio necessario: «Li stiamo aiutando – ha detto l’assessore – a mettersi in regola».

I poligoni. La campagna antincendi sarà legge anche nelle basi di Capo Frasca, Perdasdefogu e Capo Teulada. Durante le esercitazioni e non solo saranno sempre in preallarme squadre specializzate. Serviranno ad evitare i problemi del passato, con i roghi innescati dalle cannonate sparate dai carri armati e dal mare.

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative