La Nuova Sardegna

Caseifici aperti, boom di visitatori

Caseifici aperti, boom di visitatori

Tredici le aziende coinvolte. L’assessore Caria in visita a Buddusò e Pattada

22 maggio 2017
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SASSARI. In occasione della seconda rassegna «Caseifici aperti», promossa dal Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop nello scorso fine settimana in tredici caseifici della Sardegna, l'assessore dell'Agricoltura, Pier Luigi Caria, ha portato il saluto della Regione visitando l'industria di trasformazione privata Sarda Formaggi di Buddusò e la Cooperativa La Concordia di Pattada.

«Aprire le porte di questi mondi produttivi – ha detto Caria – permette ai cittadini di conoscere un settore e le varie fasi che declinano le produzioni lattiero casearie, spesso poco note a chi non è del mestiere. Ma è anche un modo per promuovere i formaggi, soprattutto le nuove tipologie di Pecorino romano a bassa componente di sale, che attraverso le visite organizzate dalle scuole avvicinano nuovi consumatori ad assaporare una delle più rinomate eccellenze dell'agroalimentare sardo».

«In questo momento di difficoltà per tutto il comparto dei pecorini isolani – ha aggiunto l'assessore Caria – è necessario puntare da un lato a governare le produzioni, evitando i pericolosi saliscendi dei prezzi dei formaggi e quindi della retribuzione del latte ai pastori, e dall'altro rafforzare i mercati storici e conquistarne di nuovi, partendo anche dal far crescere il consumo regionale e nazionale».

Segnali incoraggianti per la filiera sono arrivati pochi giorni fa con gli aggiornamenti dei dati di vendita del Pecorino romano, comunicati dal Consorzio di tutela: nel primo trimestre del 2017 si è registrato un + 30 per cento (poco oltre ventimila quintali) di prodotto piazzato sul mercato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ha quindi riscosso successo l’iniziativa del Consorzio di tula del pecorino romano Dop. In ogni caseificio, oltre alla visita degli impianti, era possibile degustare piatti presentati da specialisti dell’Unione cuochi regionale, tutti naturalmente a base di pecorino romano Dop; e ancora, visite guidate, concerti, mostre e animazione per intrattenere i più piccoli.

Interessati alla due giorni anche i seguenti caseifici: Lait di Ittiri; Unione Pastori di Nurri; Armentizia Moderna di Guspini; Sa Costera di Anela; San Pasquale di Nulvi; Op Agriexport di Chilivani-Ozieri; Foi di Macomer; Argiolas di Dolianova; Aresu di Donori; Lacesa di Birori; Allevatori di Mores.

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