La Nuova Sardegna

Sospesi Floris, Randazzo e Cherchi

Sospesi Floris, Randazzo e Cherchi

Il Consiglio non sceglie i sostituti: sicuri Contu e Fuoco, dubbio fra Cera e Gallus

18 maggio 2017
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CAGLIARI. Tre fuori e quattro in lista d’attesa: il Consiglio regionale continua a vivere sul filo ed è così dall’inizio della legislatura. Ieri la giunta delle elezioni, presieduta da Eugenio Lai di Mdp, ha sospeso chi doveva sospendere per 18 mesi dopo le condanne per peculato, nel primo processo per i fondi ai gruppi, di Mario Floris dell’Uds, tra l’altro decano dell’Aula, Alberto Randazzo e Oscar Cherchi eletti con Forza Italia. Ma la stessa giunta non ha deciso i nomi di chi dovrà sostituirli. A monte c’è soprattutto lo scontro fra i primi due non eletti nel collegio di Oristano, nell’ordine: Emanuele Cera, sindaco di San Nicolò Arcidano, e Domenico Gallus, che guida la giunta a Paulilatino. Uno dei due dovrà per forza prendere il posto di Cherchi: ma chi? Cera è in bilico perché prima delle elezioni del 2014 si sarebbe dimesso sono un giorno prima del voto da presidente della compagnia di navigazione Saremar, però lui ha replicato con una diffida al Consiglio: «Non spetta alla giunta delle elezioni decidere sulla mia eleggibilità». Gallus, che a sua volta ha ricorso contro Cera, ha annunciato che invece ricorrerà al Tar se il prescelto dovesse essere il sindaco di San Nicolò. Nel mezzo c’è un parere legale, richiesto dalla giunta delle elezioni, e che martedì, quando è prevista la nuova riunione, dovrebbe essere il punto di partenza della proposta da presentare l’indomani al Consiglio. L’ipotesi più probabile potrebbe essere questa: la giunta indicherà un nome poi sarà l’aula a votare e dovrebbe essere una votazione a scrutinio segreto. Al momento Gallus sembra essere in vantaggio rispetto a Cera, ma non è detto. Sempre mercoledì la giunta deciderà sulle altre due surroghe questa volta scontate: l’ex assessore Mariano Contu, primo dei non eletti nel collegio cagliaritano per Forza Italia, ma sua volta indagato in un’altra inchiesta sui fondi ai gruppi, prenderà il posto di Randazzo. Gennaro Fuoco, primo dei non eletti a Cagliari per l’Uds, subentrerà a Floris. Va ricordato che le tre sospensioni sono – lo prevede la Legge Severino – solo per un anno e mezzo e che i tre messi alla porta continueranno a percepire l’idennità seppure ridotta del 30 per cento. Floris, Randazzo e Cherhi incasseranno intorno ai 2mila euro al mese. Però allo stesso tempo il Consiglio dovrà pagare lo stipendio pieno ai tre subentranti nominati a tavolino dalla giunta delle elezioni.

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