La Nuova Sardegna

Museo Deleddiano pagano gli imprenditori

di Stefania Vatieri
Museo Deleddiano pagano gli imprenditori

Trenta attività finanziano la stampa della guida per la prima volta in inglese Pochi fondi pubblici, si moltiplica la richiesta di contributi ai privati

15 maggio 2017
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NUORO. Il carburante che fa volare la cultura nuorese si chiama sponsor. Trenta imprenditori illuminati hanno finanziato la nuova guida del Museo Deleddiano, stampata in ventimila copie di cui la metà per la prima volta anche in lingua inglese. È l'incontro tra il pubblico e il privato che in tempi di tagli e di fondi sempre più esigui contribuisce alla realizzazione di eventi a sostegno del patrimonio artistico e culturale. La guida, ristampata dopo anni di grande assenza per la penuria di risorse, rinasce appunto grazie al contributo di 30 imprese barbaricine dei settori della ricettività e della Confcommercio nuorese, attraverso un finanziamento di 20mila euro. «Credo tantissimo nel binomio cibo e cultura – ha spiegato uno degli imprenditori sponsor Silverio Nanu, titolare del ristorante Il Rifugio –. E se si considera che la città ha dato i natali a un premio Nobel, il sodalizio diventa ancora più forte. Per questo ho deciso di investire nella cultura, con la convinzione che questo progetto si rifletterà positivamente sulle attività commerciali». Il passe-partout di 32 pagine in formato tascabile, semplice e completo che ripercorre attraverso foto storiche e immagini della casa natale di Grazia Deledda la storia della scrittrice nuorese, unica donna italiana ad aver ricevuto il Nobel per la letteratura, è stato presentato qualche giorno fa nella biblioteca dell'Istituto etnografico regionale dal presidente Giuseppe Pirisi, dal presidente della Confcommercio Agostino Cicalò, da Gianluca Deriu direttore Confcommercio Nuoro-Ogliastra e dal segretario generale della Camera di commercio nuorese Giovanni Pirisi. «Sono convinto che la Deledda sia un patrimonio immenso non solo della Sardegna ma di tutto il mondo – ha commentato Giuseppe Pirisi – . Vorrei sottolineare la grande sensibilità degli sponsor che hanno finanziato la guida, perché a differenza di quando affermato da un ministro, dalla cultura si può mangiare». Sulla stessa linea Agostino Cicalò, secondo cui «gli sponsor hanno contribuito tanto per la riuscita dell'iniziativa e questo conferma il peso che la cultura ricopre nel nostro territorio, tanto che potrebbe rivelarsi un inaspettato volano per l'economia non solo del Nuorese ma dell'intera Sardegna». La guida fresca di stampa è stata realizzata con la supervisione scientifica di Franca Rosa Contu (responsabile settore Musei dell'Isre) e Paolo Piquereddu che hanno curato i contenuti. Sarà distribuita in tutte le attività commerciali aderenti all’iniziativa.

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