La Nuova Sardegna

Il mercato nero delle vacanze in Sardegna: on line 13mila alloggi alternativi

di Claudio Zoccheddu
Il mercato nero delle vacanze in Sardegna: on line 13mila alloggi alternativi

Federalberghi: «Impossibile fare lo stesso gioco con regole diverse, la Regione deve intervenire». Nell'isola disponibili migliaia di appartamenti e bed and breakfast, 6mila in provincia di Sassari

14 maggio 2017
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SASSARI. Un’ombra sul turismo in Sardegna. Il mercato nero degli appartamenti in affitto è un colpo al cuore delle strutture ufficiali, costrette a seguire regole diverse per partecipare allo stesso “gioco”. Federalberghi punta il dito contro 13mila alloggi che rappresentano quella che l’associazione degli albergatori ha definito “economia ombra”. La maggior parte, 9.939 che rappresentano il 77per cento del totale, sono riferiti ad interi appartamenti disponibili per l’affitto. Dei quasi 13 mila alloggi, 10.200 sono disponibili per più di sei mesi e 7.269 sono gestiti da persone che trattano più di un alloggio. E il numero è in costante crescita: alla fine della scorsa estate il circuito dell’ospitalità alternativa era composto da 12mila alloggi.

«Non è possibile continuare così: le strutture regolari sono sottoposte giustamente a controlli e verifiche mentre quelle dei furbetti non sottoscrivono alcun contratto di affitto, offrono servizi extra a pagamento e, a volte, hanno dipendenti più o meno regolari che fanno accoglienza e pulizie – spiega il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca - le autorità devono sanzionare chi non è in regola, anche nei confronti del fisco. Il danno, però, non è solo per le casse pubbliche o per le strutture ricettive regolari». Il presidente di Federalberghi, poi, entra nello specifico dell’esperienza che dovrebbe essere al centro di un soggiorno in un bed and breakfast: «Ai consumatori viene negata l’esperienza familiare alla base di un B&b in regola. Infine – conclude Manca – è un duro colpo anche per il lavoro regolare di tanti operatori che lavorano in un settore non può essere delocalizzato. Siamo sicuri di voler mettere a rischio anche queste migliaia di buste paga? In Sardegna attendiamo da 33 anni una legge sul turismo, abbiamo l’occasione di scrivere regole moderne e adeguate a far crescere l’economia ma servono diverse modifiche alla bozza che sta esaminando la commissione regionale».

L’ultimo capitolo riguarda la localizzazione degli appartamenti fantasma che, secondo Federalberghi, sarebbero concentrati nelle aree cittadine e nelle località turistiche abbondantemente servite da strutture ufficiali. La localizzazione degli appartamenti, seguendo gli annunci pubblicati sul sito Airbnb, non smentisce le dichiarazioni di Paolo Manca. Le maggiori concentrazioni di alloggi corrispondono all’area metropolitana di Cagliari, alla zona di Villasimius, alle coste nord orientali dell’isola e all’area di Alghero.

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