La Nuova Sardegna

Sogeaal, lavoratori in stato d’agitazione

di Gian Mario Sias
L'aeroporto di Alghero
L'aeroporto di Alghero

Aeroporto di Alghero, i sindacati sul piede di guerra per il licenziamento di 45 addetti alla security

13 maggio 2017
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ALGHERO. «Siamo consapevoli del fatto che la riduzione del personale sia solamente il primo licenziamento collettivo del personale Sogeaal, perciò proclamiamo lo stato di agitazione». I lavoratori della società di gestione dell’aeroporto di Alghero, e i loro rappresentanti sindacali vanno, al muro contro muro. L’avvio delle procedure per il licenziamento dei 45addetti alla security non li ha sorpresi e men che meno li ha depressi, ma li ha fatti arrabbiare molto. D’altro canto, la levata di scudi della politica, che ha gridato allo scandalo e ha puntato il dito contro il governo regionale, ha ridato slancio all’idea che ancora non tutto sia perduto. Tanto vale lottare. Ma sapendo bene che «con i tagli siamo solo all’inizio», avvertono. Una convinzione che Arnaldo Boeddu di Filt Cgil, Giuseppe Ruiu di Uil Trasporti e Maurizio Muretti di Ugl Trasporto aereo esprimono in un documento in cui annunciano l’inizio dello stato di agitazione e il raffreddamento di primo livello delle relazioni industriali.

«L’azienda l’ha detto chiaramente nell’incontro avuto a fine marzo nella sede sassarese di Confindustria, a villa Mimosa – spiegano – gli esuberi sono almeno cento». Come se non bastasse questa pessima previsione, a mandare su tutte le furie le organizzazioni sindacali e i dipendenti di Sogeaal è stata la nota con cui la società ha comunicato l’avvio delle procedure di licenziamento per i primi 45 lavoratori. «Adducono motivazioni in palese contrasto e contraddizione con quanto dichiarato da loro stessi nel recente bando di gara – affermano – azzerando i diritti acquisiti negli anni in tema di anzianità di servizio e retribuzione».

Non solo. «A oggi e malgrado le reiterate richieste non è stato reso noto il contenuto del reale piano industriale di Sogeaal e dell’auspicato rilancio della società – insistono Boeddu, Ruiu e Muretti – la necessità di una ristrutturazione aziendale è indubbia e urgente e richiede di intervenire consapevolmente su tutti i centri di costo, concretamente e in modo risolutivo, e sulle criticità reali, per le quali si ribadisce che il sindacato non ha mai inteso sottrarsi nell’interesse del mantenimento dei livelli occupativi e nell’interesse reale dell’azienda, ad oggi non garantiti per scelte discutibili e non condivise». Oltre a dichiarare l’avvio delle procedure di raffreddamento di primo livello delle relazioni sindacali e ad annunciare lo stato di agitazione, Filt Cgil, Uil Trasporti e Ugl Trasporto aereo hanno scritto a Sogeaal e a tutti i soggetti istituzionali che hanno voce in capitolo per chiedere un incontro urgente attraverso cui iniziare a dipanare le nubi che ingombrano il cielo sopra il “Riviera del corallo”.

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