La Nuova Sardegna

Picchiato a sangue con un tirapugni grave ex vicesindaco

di Alessandra Sallemi
Picchiato a sangue con un tirapugni grave ex vicesindaco

Sergio Cardia, 64 anni di Sestu, è il presidente dell’Agci Pestaggio su commissione, l’aggressore a volto scoperto

13 maggio 2017
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CAGLIARI. Sergio Cardia, 64 anni, ex vicesindaco di Sestu, è stato pestato a sangue giovedì intorno alle 13.30 da un giovane che lo ha affrontato a volto scoperto e con un tirapugni nella mano destra. Dall’aggressione Cardia, che oggi è presidente dell’Agci (associazione generale cooperative italiane), è uscito col naso rotto, parecchi punti interni alla bocca e una quantità di “impronte” sul volto lasciate dal tirapugni. Sul caso indagano la Digos e la squadra mobile. L’uomo è rimasto in ospedale per 24 ore, il tempo di fare una serie di accertamenti e di escludere danni più profondi, ieri poco prima delle 19 è potuto tornare a casa. Ha passato una notte quasi insonne per via del fortissimo mal di testa, è ancora scosso dal pestaggio. Racconta: «Era l’ora di pranzo, uscivo dal lavoro, in viale Monastir, avevo lasciato la macchina parcheggiata parallela rispetto al muro del caseggiato, mi ero appena seduto, un giovane si è avvicinato e mi ha detto “ha visto cosa le hanno fatto alla macchina?” io sono sceso, avevo appena messo i piedi per terra e quel tipo mi ha tirato una scarica di pugni. Non riuscivo a muovermi, non potevo scappare, lui mi picchiava e nessuno dalla strada poteva vederlo. Per fortuna una ragazza che lavora in un negozio poco lontano è arrivata dalla parte della macchina e si è trovata quasi di fronte alla scena, una fortuna, ripeto, perché il tizio l’ha vista ed è scappato. Non ha preso la mia giacca, la borsa, il portafogli: voleva picchiarmi. La conferma - continua a fatica Cardia, raggiunto al telefono - è arrivata quando un giovane che lavora in questa zona ha visto il filmato di una telecamera e ha detto che lui, quel tipo, l’aveva visto il giorno prima che passeggiava sotto l’ufficio e anche ieri mattina (la mattina dell’aggressione). Insomma, aspettava me». Le indagini vanno avanti nel riserbo, ma un particolare è trapelato assieme alla notizia del pestaggio dell’ex vicesindaco: l’aggressore lo ha malmenato senza proferire una parola, come se lo stesso picchiando per conto di qualcuno. E il sospetto è proprio questo, che lo sconosciuto sia stato mandato da qualcuno deciso a far pagare a Cardia qualcosa, circostanza che lascia perplesso l’ex amministratore di Sestu: «Io ho solo amici - spiega - la prima persona che mi ha chiamato è l’attuale sindaca di Sestu, Paola Secci, con la quale non siamo allineati politicamente. Ogni volta che incontro amministratori di Sestu, consiglieri comunali, non possiamo fare a meno di prendere un caffè insieme. Le discordie politiche c’erano ma si sanavano in fretta perché nascevano dalla discussione e dal confronto e non certo dal malanimo. Insomma io una cosa del genere non me la spiego. In passato ho avuto un problema con una persona, una specie di stalker, che mi perseguitava e se l’era presa anche con un mio familiare, l’avevo denunciato più volte, se n’erano occupate le forze dell’ordine. E’ l’unica cosa negativa del mio passato e non c’è proprio altro che io possa ricordare. D’altronde non sono in grado di collegare quella lontana vicenda all’aggressione di ieri. Per fortuna che è arrivata quella ragazza, era sconvolta ma ha chiamato subito il 113, come le avevo chiesto, e i miei colleghi ancora su in ufficio, poi mi ha dato una pezza perché il sangue mi colava dappertutto e ha chiamato il 118».

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