La Nuova Sardegna

Alghero in ansia per l’estate Ryanair, la trattativa è in stallo

di Silvia Sanna
Alghero in ansia per l’estate Ryanair, la trattativa è in stallo

Aeroporto, la crisi di Alitalia taglia i collegamenti con la Spagna e la Francia. Il boom dei voli charter I 45 licenziamenti, Pili attacca Peralda (Sogeaal): assunzioni clientelari. La replica: mai un’accusa

12 maggio 2017
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SASSARI. La rinascita è rimandata, per archiviare un anno da incubo bisognerà aspettare l’inverno. Questa è la speranza: non sarà la programmazione estiva a raddrizzare le sorti dell’aeroporto di Alghero, provato da un’emorragia devastante di passeggeri: -350mila dal 1 aprile 2016, il giorno in cui Ryanair ha iniziato a tagliare le rotte. Un anno dopo, quel che farà la low cost è ancora un mistero. La verità – dicono gli addetti ai lavori – è che l’aeroporto di Alghero in questo momento non fa gola a nessuno e non c’è la corsa per aggiudicarsi le rotte. La luce fuori dal tunnel, mentre infuria la polemica per gli annunciati licenziamenti di 45 addetti alla security, non si vedrà prima di ottobre, con la presentazione della winter 2018.

La summer. La stagione è iniziata da tempo (fine marzo) ma non è stata ancora presentata. A farsi notare sono soprattutto le assenze: confermata quella di Ryanair verso la Spagna, la novità è che non ci saranno i voli Alitalia introdotti un anno fa verso Barcellona e Parigi. L’ex compagnia di bandiera è finita in un mare di guai, la low cost invece è ancora alla finestra: «Gli irlandesi hanno scelto di potenziare l’offerta su alcuni scali e non su altri», commenta l’assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana. Non su Alghero, che per 15 anni è stata la sua prima scelta nell’isola. Al Riviera del Corallo aumentano invece i voli charter grazie ai quali si amplia il ventaglio di destinazioni. E si sa già che anche easyJet punterà su Londra con due nuovi voli settimanali. L’offerta è diversificata rispetto al passato: è questo l’obiettivo del management Sogeaal che accusa le passate gestioni di avere sbagliato nell’assegnare a Ryanair una gestione quasi monopolistica dello scalo.

Pili vs Peralda. I 45 addetti alla security non rimarranno a terra. Anche l’assessore Deiana rassicura i lavoratori: «Saranno reintegrati dalla società che si aggiudicherà il nuovo appalto». Intanto, sulla questione esuberi, il deputato Mauro Pili (Unidos) pubblica su Facebook estratti di verbali della guardia di finanza dai quali risultano contatti sms tra il direttore Sogeaal Mario Peralda e alcuni consiglieri regionali. Oggetto: assunzioni clientelari di personale a tempo determinato. «Ecco cosa faceva chi, per giustificare i licenziamenti, accusa la passata gestione», tuona Pili.

Peralda replica così: «I documenti che pubblica o intende pubblicare sono vecchi e noti. Noti soprattutto ai Magistrati ed al nucleo ispettivo della Guardia di Finanza, che hanno avuto modo di esaminarli nell’ambito di una lunga indagine che non riguardava il sottoscritto ma altri soggetti. L’indagine si è conclusa nel 2012 e non ha dato luogo ad alcun rilievo nei miei confronti. Ben diverso giudizio, su quelle stesse pagine, è stato riservato ad altri, ma non intendo sposare iniziative analoghe a quelle, nauseanti, che mi costringono oggi a scrivere queste righe. Non mi hanno mai appassionato i maestri della distruzione. Continuerò con l’impegno, la serietà e l’onestà che tanti mi riconoscono, a perseguire la costruzione di un futuro, prossimo, per il nostro aeroporto».

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