La Nuova Sardegna

Alternanza scuola lavoro, alla Saras è boom

Alternanza scuola lavoro, alla Saras è boom

In 3 anni 500 studenti di 13 istituti hanno completato i programmi didattici all’interno delle fabbriche

30 aprile 2017
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CAGLIARI. Cinquecento studenti in tre anni. I numeri dell’alternanza scuola lavoro registrati alla Saras raccontano una collaborazione attiva che nasce sulla base degli input dei professori che scelgono l’industria della famiglia Moratti per completare “sul campo” i programmi iniziati tra i banchi.

I progetti vedono coinvolte 2 o 3 classi alla volta, per un periodo che va dai 3 ai 4 giorni. Si parte sempre con una richiesta dell’istituto, che spesso arriva dopo la compilazione del form sul sito www.sarlux.saras.it. Poi, iniziano le operazioni. La Saras pensa a tutto: trasporti per gli studenti, che restano in raffineria dalle 7 alle 14 e utilizzano la mensa, lezioni preparate ad hoc.

Si tratta di sessioni di tre giorni nella sala polivalente degli impianti Sarlux, dove gli alunni vanno “a lezione d'impresa” tenute dal personale del gruppo Saras (Sarlux, Sartec e Sardeolica nel caso del Parco di Ulassai) che affronta alcuni fondamentali della gestione aziendale, dall’organizzazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro, dalla selezione del personale all’Ict, anche in relazione alla specificità di società quotata in Borsa. In base all’indirizzo del Liceo o Istituto della secondaria di secondo grado che ne fa richiesta, inoltre, i dirigenti o funzionari aziendali approfondiscono materie tecniche legate ai processi produttivi, alla logistica e la normativa ambientale. Si parla di temi che vanno a integrare la didattica, in modo da rendere il percorso in azienda particolarmente attinente agli studi dei ragazzi.

E così gli studenti dell’istituto nautico Buccari hanno approfondito i temi legati alla logistica (nel petrolio) e alle diverse tipologie di macchine ma anche quelli legati all’automazione industriale e internet of things, l’estensione della Rete al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti. Chi ha studiato all’istituto Bacaredda-Atzeni, invece, si è occupato di costruzioni, ambiente e territorio oltre che di geologia e geopedologia nell’industria energetica. Gli studenti dell’istituto Levi hanno invece esplorato i controlli elettronici dei processi mentre quelli dell’istituto tecnico scientifico Giua hanno affrontato casi pratici di studi al dipartimento dei processi e delle operazioni di base al Laboratorio chimico (Sartec). I ragazzi dell’istituto comprensivo di Tonara hanno studiato l’efficientamento energetico e la simulazione di impresa mentre quelli dell’Isis Atzeni di Capoterra hanno affrontato il mondo dell’energia e della raffinazione.

Su richiesta, per integrare i programmi, si può aggiungere una quarta giornata da trascorrere al parco eolico di Sardeolica a Ulassai, dove viene illustrato il complesso processo che ha portato alla realizzazione del parco, soprattutto in tema di confronto con gli stakeholder, i portatori d’interesse, per garantire la piena sostenibilità dell’iniziativa. Inoltre, durante le visita al parco eolico, gli ingegneri affrontano il discorso legato al crescente ricorso alle rinnovabili come fonti energetiche del futuro.

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