La Nuova Sardegna

Il cantiere della sinistra è sempre aperto

Il cantiere della sinistra è sempre aperto

Mdp ha nominato il primo coordinamento regionale. Il Campo progressista potrebbe farlo domani

25 aprile 2017
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CAGLIARI. Alla sinistra del Pd i lavori sono in corso. Gli scissionisti del Movimento democratico e progressista, in cui è confluita anche buona parte di Sel, hanno scelto il coordinamento regionale provvisorio. Domani farà altrettanto il Campo progressista, fondato dalla seconda anima di Sel, quella rimasta fuori dall’ultimo rimpasto della giunta Pigliaru.

Mdp. Sarà un triumvirato a regge il coordinamento. È composto da Yuri Marcialis, ex candidato di sinistra alla segreteria regionale del Pd, dal deputato Michele Piras, con un passato anche in Sinistra Italiana, e da Luca Pizzuto, ex coordinatore di Sel e consigliere regionale. Entro maggio il coordinamento sarà allargato a due portavoce (un uomo e una donna) per ciascuna delle ex otto Province. Nei prossimi giorni – annuncia un comunicato – sarà studiato, definito e dato alle stampe il primo manifesto politico di Mdp in Sardegna e gettate le basi per preparare la conferenza regionale del Movimento. Anche se già qualche anticipazione sui contenuti: I temi del lavoro, del reddito e dell’occupazione soprattutto giovanile, della lotta alle povertà e alle diseguaglianze, quelli della Pace e dell’integrazione, con un’attenzione particolare agli altri paesi del Mediterraneo – prosegue il comunicato – saranno al centro del dibattito di un Movimento, nato per spostare più a sinistra gli equilibri dell’alleanza che governa la Regione. Va ricordato che Mdp ha un rappresentante nella Pigliaru bis: è l’assessore alla cultura Giuseppe Dessena.

Cp. Il Campo progressista è rimasto invece fuori dalla giunta ma non per questo ha abbandonato il centrosinistra. Fa ancora parte della maggioranza anche se con un «profondo senso critico». Domani i fondatori del Campo sono stati convocati a Cagliari, insieme al coordinamento delle Officine sarde, per capire come muoversi nei prossimi mesi. A guidare il movimento in Sardegna sono i due parlamentari Luciano Uras, ex Sel, Roberto Capelli, ex Centro democratico, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e i consiglieri regionali Francesco Agus e Anna Maria Busia. È possibile anche in questo caso la nomina di un coordinamento regionale, ma soprattutto Cp ha all’orizzonte altre scadenze: le elezioni amministrative dell’11 giugno – si schiererà sempre col centrosinistra oppure sceglierà di caso in caso? – e anche quale posizione prendere sulle prossime leggi che entreranno in Consiglio regionale. Sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e sull’urbanistica – si sa – le posizioni dei progressisti sono distanti da quelle del resto della coalizione e comunque non condividono gran parte dei disegni di legge presentati dalla giunta Pigliaru.

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