La Nuova Sardegna

Equitalia, 32mila cartelle esattoriali da rottamare in Sardegna

Equitalia, 32mila cartelle esattoriali da rottamare in Sardegna

Il dato è parziale. Il 21 aprile sono scaduti i termini per la richiesta di definizione agevolata: on line il 52% delle domande

22 aprile 2017
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SASSARI. Tempo scaduto. Ieri era l’ultimo giorno utile per presentare la domanda di “definizione agevolata” che consentiva a chi aveva contratto debiti, tra il 2000 ed il 2016, di poter risparmiare su interessi e sanzioni. Una giornata che ha congestionato le filiali: folla in particolare a Sassari e Oristano – prese d’assalto dai debitori. Secondo i dati, aggiornati al 6 aprile, in Sardegna sono state presentate 32.684 domande per la definizione agevolata. Cagliari è al primo posto con 12.972 adesioni pervenute, seguita da Sassari (11.915), Nuoro (5.632) e Oristano (2.166). Il numero finale è destinato ad aumentare, perché devono ancora essere conteggiate le domande presentate dal 6 sino alla scadenza di ieri.

Richieste on line. I canali telematici sono i preferiti da cittadini, professionisti fiscali e imprese: in Sardegna il 52% delle istanze è arrivata a Equitalia tramite email o posta elettronica certificata, mentre il 45% dalla rete dagli sportelli, e il 3% con attraverso raccomandata o posta ordinaria. Le domande inviate via email sono state 4.249 (13%), quelle trasmesse con la posta elettronica certificata, invece, 9.805 (30%), mentre dall’area riservata del portale www.gruppoequitalia.it raggiungono quota 2.942 (9%), per un totale (web e mail) di 16.996, superiore al dato delle richieste di definizione agevolata presentate agli sportelli della società (14.708).

La legge. Prevede il pagamento in una o in più rate, fino a un massimo di 5. La prima rata dovrà essere versata a luglio, l’ultima, per chi sceglie la dilazione su 5 rate, nel 2018, a settembre. Equitalia, per soddisfare le richieste di contatto e assistenza, ha rafforzato la rete degli sportelli con addetti di supporto ma ha anche puntato sui canali on line e sul portale www.gruppoequitalia.it. In particolare, nell’area riservata si può accedere al calcolatore digitale con cui capire quanto si dovrà pagare, se si aderisce alla definizione agevolata. Un nuovo servizio oltre Equipro, lo strumento destinato a oltre 20 categorie professionali, associazioni di categoria e ordini, tra cui commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati tributaristi, Caf. Equipro consente ai professionisti di eseguire dal pc, smartphone o tablet, le operazioni per conto dei loro assistiti, anche quelle relative alla definizione agevolata. Infine, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Equitalia e Agenzia delle entrate che consente ai cittadini di conoscere la posizione debitoria complessiva.

I pagamenti. Chi ha scelto la definizione agevolata riceverà i bollettini delle rate scelte dopo la presentazione della domanda. Su ogni bollettino saranno indicati l’importo, la scadenza del pagamento e il codice Rav. Con Equipay, il canale di pagamento, sarà poi possibile saldare i bollettini della rottamazione, come avviene per le normali cartelle o rate, direttamente al bancomat degli istituti di credito abilitati. Per farlo sarà sufficiente raggiungere uno sportello della banca che ha aderito, verificare che il saldo da pagare sia compatibile con il limite di utilizzo del proprio bancomat e selezionare la funzione relativa ai pagamenti che guida il contribuente fino alla conclusione dell’operazione.

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