La Nuova Sardegna

PARIGI. Sparatoria nel cuore di Parigi, precisamente sugli Champs Elysees. Un agente di polizia è morti, mentre due sono rimasti feriti molto gravemente. Il killer aggressore è stato ucciso.

Le immagini trasmesse dalle reti tv mostrano gli Champs Elysees presidiati da decine di veicoli della polizia. L'attacco, a colpi di kalashnikov («una sparatoria violenta», secondo i primi testimoni), è avvenuto davanti a un negozio di «Marks & Spencer», grande magazzino britannico.

Un secondo assalitore è in fuga. Secondo fonti giornalistiche presenti sul posto, l'uomo si sarebbe rifugiato in un parcheggio della zona. Questo è il motivo per il quale tutta l'area resta blindata, accessibile soltanto alla polizia. Sono visibili cecchini sui tetti, mentre un paio di elicotteri volteggiano a bassa quota.

Sul viale che attraversa il cuore di Parigi dall’Arco di Trionfo a place de la Concorde ci sono decine di mezzi della polzia. Sono presenti anche le forze speciali della polizia e della gendarmeria, Bri e Bsi. Le stazioni della metro George V, Franklin Roosevelt e Champs Elysees-Clemencedau sono state chiuse per ragioni di sicurezza.

La natura dell’attacco non è stata ancora accertata, ma la prefettura avrebbe parlato di terrorismo. L'obiettivo dell'attacco sugli Champs-Elysées era la polizia, ha detto il portavoce del ministero dell'Interno, Pierre Henry-Brandet.

In Francia tra 3 giorni si svolge il primo turno delle elezioni presidenziali. Solo due giorni fa due uomini sono state arrestati a Marsiglia perchè sul punto di preparare un attentato. Il 30 novembre 2015 la città è stata teatro del più sanguinoso attentato della storia francese: un commando di Isis massacrò 130 persone colpendo in modo coordinato diversi punti della città, dallo Stade de France al locale Bataclan.