La Nuova Sardegna

Malattie professionali, nell’isola è boom

Malattie professionali, nell’isola è boom

Inail, la Sardegna terza dopo Toscana ed Emilia. In aumento anche le denunce di infortunio

19 aprile 2017
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CAGLIARI. In aumento nell’isola le denunce di infortunio. Più 2,08 per cento nel 2016 rispetto ai 12 mesi prima, quando erano fortemente diminuite rispetto al biennio precedente. Si è passati dai 12.742 casi del 2015 ai 13.008 del 2016. I numeri sono stati diffusi in occasione della presentazione del convegno dell’Inail che si terrà giovedì a Cagliari, nell'auditorium di Banca Intesa Sanpaolo, su infortuni e malattie professionali.

Malattie professionali. L'incontro organizzato vuole essere un momento di riflessione anche sulle malattie professionali. La Sardegna, infatti, è al terzo posto tra le regioni per il numero di denunce presentate, nonostante il limitato numero di lavoratori rispetto a quelle maggiori per popolazione. Nel 2016 nell’isola sono state presentate 5.957 denunce di malattie professionali. Di più solo in Toscana (7.793) ed Emilia Romagna (7.118). Tra le province spicca Cagliari, che in un anno è passata da 3.163 a 3.942 denunce. Al secondo posto Oristano, che ha però registrato un calo: da 1.091 a 748. Terza Nuoro (477), quarta Carbonia (451), quinta Sassari (259) e ultima Olbia (80).

Infortuni. L’aumento delle denunce di infortuni è in controtendenza rispetto agli ultimi anni. Nel 2015, infatti, sono state protocollate in Sardegna 12.742 denunce di infortunio, corrispondenti al 2 per cento circa del totale nazionale, con una diminuzione del 6,67 rispetto all'anno precedente e del 10,83 rispetto al 2013. Nel 2016, invece, vi è stato un aumento del 2,08, dato, sottolinea l’Inail, non ancora consolidato.

Province. La maggior parte degli infortuni sono stati denunciati a Cagliari, seguita da Sassari, Olbia, Oristano, Nuoro e Carbonia. In coda Ogliastra e Medio Campidano. In tutte le province si è registrato un calo dei casi. A Cagliari si è passati dai 5.080 del 2012 ai 4.639 del 2015, a Sassari da 2.844 a 2.270, a Olbia da 1.686 a 1.410. Segno meno anche a Oristano (da 1.591 a 1.338), Nuoro (da 1.370 a 1.154). In controtendenza Carbonia, dove i casi sono diminuiti dal 2012 - ne denunciarono 1.176 -, ma dal 2014 al 2015 sono passati da 896 a 916.

Settori. L’attività più interessata dagli infortuni è l’industria, dove comunque rispetto al 2011 c’è stato un forte calo: da 12.227 casi denunciati a 8.890. All’interno di questo settore ci sono le costruzioni, che in 4 anni ha visto gli infortuni quasi dimezzati: da 1.513 casi a 818.

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