La Nuova Sardegna

Contro lo spopolamento soldi alle giovani coppie

Contro lo spopolamento soldi alle giovani coppie

Il consigliere Pd Roberto Deriu presenta la prima legge per fermare la fuga «Il 75% dei Comuni si svuota, incentiviamo chi resta e invertiamo la tendenza»

18 aprile 2017
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SASSARI. Stanco di fare il contabile della morte dei paesi. Il consigliere regionale del Pd Roberto Deriu per primo mette nero su bianco una proposta di legge per combattere lo spopolamento. Ma nello stesso tempo elabora un testo che aiuta le giovani coppie.

«Con la “Farmacia politica” e “Sardegna più meglio” abbiamo ragionato su una legge che potesse contrastare in modo reale lo spopolamento – spiega Deriu –. Il nostro lavoro si è trasformato in una proposta di legge che presenterò tra qualche giorno».

I numeri. Deriu è partito dai dati. In Sardegna ci sono 283 comuni in decrescita e 94 in crescita. Nei centri che si spopolano abitano 657mila persone, sono il 40 per cento della popolazione. «Ricapitolo – aggiunge – nel 75 per cento dei comuni sardi, che sono in decremento demografico, abita il 40 per cento della popolazione». Deriu corregge anche l’effetto ciambella. La schematizzazione delle dinamiche di spopolamento che porta la popolazione a spostarsi nelle coste. «Non è corretto – spiega –, in realtà ci sono dei poli in crescita. La città metropolitana di Cagliari. L’area metropolitana Sassari-Alghero, buona parte della Gallura e alcuni centri costieri del Nuorese. Gli altri centri, a parte Carbonia, Oristano e Nuoro, soffrono di un forte spopolamento».

Natalità zero. Dopo avere tracciato la mappa Deriu è passato ad analizzare i motivi della decrescita. «Su tutti il basso tasso di natalità. Ci siamo chiesti cosa può fare la Regione in questi casi. La proposta prevede di sostenere la natalità». La proposta di legge passa anche dalla convinzione del consigliere che i paesi dell’isola siano ideali per poter far crescere i propri figli.

Quota 55. Deriu ha elaborato una legge che si divide in IncoraGiovani e AncoraGiovani. La prima prevede che la Regione dia un sostegno per sette anni alle famiglie che vivono nei centri a rischio spopolamento. Le coppie che hanno un figlio e la cui somma delle loro età è inferiore a 55 avranno un sussidio. «Mi spiego meglio se il padre ha 30 anni e la moglie 25 e il figlio 2 anni potranno godere del sostegno per sette anni». Ma il requisito essenziale, oltre all’età è la residenza. È evidente che non si potranno accettare residenze fittizie. Per ottenere il sussidio è possibile fare il cambio di residenza, ma lo si dovrà aver fatto da almeno tre anni prima avere l’assegno.

La destinazione. Ma le risorse se non si ha un reddito potranno essere spese come meglio si crede. Se si possiede già uno stipendio i soldi dovranno essere utilizzati per assumere una persona a collaborare con la famiglia. «Un modo per cercare di incrementare l’occupazione in questi paesi dove l’economia ristagna». Se si ha un anziano che abita con la famiglia la coppia potrà avere sgravi fiscali.

AncoraGiovani. La seconda iniziativa legata alla legge prevede che le coppie la cui età sommata a quella dei figli dà come risultato un numero tra 55 e 75 potrà avere un esenzione totale delle imposte regionali e altre agevolazioni per alcune tariffe. Anche in questo caso si dovrà abitare in uno dei Comuni a rischio spopolamento. «Anche in questo caso incentiviamo chi resta a vivere nel piccolo paese».

La filosofia. Non solo teoria, Deriu ha anche studiato l’impatto economico della sua proposta. «È del tutto sostenibile per le finanze regionali – continua –. Abbiamo fatto dei calcoli precisi e li presenteremo insieme alla proposta di legge. Noi facciamo scelte forti. La nostra è una politica radicale di contrasto ai fenomeni. Si combatte spopolamento, la decrescita demografica e l’invecchiamento delle famiglie. In questo c’è la volontà di creare uno strumento efficace, il primo, per combattere lo spopolamento. Non possiamo assistere come spettatori passivi e limitarsi a commentare questa dinamica come ineluttabile. C’è molto che si può fare. Questa legge è un esempio concreto di lotta alla desertificazione della Sardegna. Nello stesso tempo cerchiamo anche di dare stimoli al tessuto economico produttivo dell’isola. Si deve creare un circolo virtuoso. E questa proposta di legge è un primo importante passo». (l.roj)

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