La Nuova Sardegna

Fotovoltaico, comitati all’attacco

Fotovoltaico, comitati all’attacco

Le serre sequestrate a Ozieri, sollecitate verifiche su tutti gli impianti

15 aprile 2017
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CAGLIARI. «Prima le finte serre fotovoltaiche di Su Scioffu a Villasor, poi quelle di Giave e ora le finte serre di Ozieri balzano agli onori delle cronache. Il sequestro di questi impianti e di ingenti quantità di denaro relative ai profitti generati, oltre all'accusa di truffa aggravata nei confronti dei dirigenti delle società che gestiscono gli impianti, confermano, ancora una volta, la fondatezza delle denunce e dei ricorsi presentati dal Comitato S'Arrieddu per Narbolia insieme alle Associazioni Adiconsum e Italia Nostra Sardegna contro questi impianti». Il Comitato S'Arrieddu, nato alcuni fa per protestare contro il progetto di realizzazione di un mega impianto di serre fotovoltaiche a Narbolia, va all'attacco all'indomani del sequestro di due serre a Ozieri, nella piana di Chilivani. «Di fatto le serre installate in Sardegna sono semplici strutture metalliche a sostegno di pannelli fotovoltaici. Si tratta in effetti – ha sottolineato il Comitato – di veri e propri impianti industriali per la produzione di energia elettrica, escogitati come escamotages alla norma che vieta l'installazione dei pannelli fotovoltaici su grandi estensioni di suolo agricolo». I due impianti sono stati sottoposti a sequestro da parte della Guardia di Finanza. Le indagini hanno dimostrato che le serre non rispondevano alla funzione per le quali erano state autorizzate, cioè per offrire sostegno alla produzione agricola. Il fotovoltaico produceva energia per usi industriali e consentiva alle società titolari degli impianti di percepire fondi illegittimi: circa 13 i milioni già erogati, 41 quelli che sarebbero stati stanziati se la Guardia di finanza non avesse apposto i sigilli. I sei indagati sono accusati di truffa aggravata nei confronti dello Stato.

«È bene ricordare – sottolinea il Comitato S’Arrieddu – che le cifre in campo erogate in conto energia per le serre fotovoltaiche in Sardegna sono dell'ordine di diverse decine di milioni di euro annui per un totale complessivo prossimo al miliardo di euro nei vent'anni di vigenza dei benefici. Nonostante il fenomeno sia diffuso in tutta la Sardegna, non si comprende perché i sequestri e le denunce hanno riguardato ad oggi, soltanto poche aziende. Numerose sono state le denunce presentate alle diverse Procure, in particolare a quella di Oristano. Così come in diverse occasioni è stata presentata richiesta di verifica della sussistenza dei requisiti di legge all'Assessorato all'Agricoltura, che ha autorizzato gli impianti e che avrebbe dovuto controllare non solo la documentazione di progetto – conclude il Comitato – ma vigilare anche sul reale rispetto delle norme»

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