La Nuova Sardegna

«Un progetto che ci avvicina all’Europa»

CAGLIARI. Il progetto non nasce per caso. L’accordo con l’università di Bielefeld è frutto di un confronto avviato da tempo attraverso cicli di lezioni e seminari che hanno visto i docenti...

12 aprile 2017
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CAGLIARI. Il progetto non nasce per caso. L’accordo con l’università di Bielefeld è frutto di un confronto avviato da tempo attraverso cicli di lezioni e seminari che hanno visto i docenti cagliaritani e tedeschi ospiti reciproci. Il coordinatore del corso Alessandro Mura spiega anche verso quali obiettivi ha deciso di puntare l’ateneo sardo: «Percorrere il sentiero dell’internazionalizzazione è fondamentale per una comunità scientifica. L’Europa ci è vicina geograficamente e culturalmente, noi sardi siamo Europa. Ho potuto toccare con mano quanto siano fondamentali nell’esperienza accademica di un docente i periodi studio e di ricerca trascorsi in altri Paesi. È in questo ambito che abbiamo scelto di agire, scontrandoci con delle barriere non semplici da abbattere come quella delle lingua. L’italiano è un ostacolo enorme per la condivisione dei corsi e per questo chiediamo ai nostri futuri allievi un’elevata conoscenza dell’inglese».

L’accordo con Bielefeld nasce proprio in questo contesto. «Siamo stati scelti come primary partner e noi abbiamo scelto loro per la condivisione di obiettivi comuni – prosegue –. È ovviamente un’opportunità notevole perché l’università di Bielefeld è il punto di riferimento di una zona con imprese di rango mondiale. Ai nostri studenti offriamo così la possibilità di rapportarsi con un tessuto imprenditoriale non certo paragonabile al nostro, dal momento che grazie al tirocinio obbligatorio si studierà opereranno anche all’interno delle aziende».

L’inizio non sarà per molti, per via del numero chiuso e dell’accesso molto selettivo, «ma contiamo anche di soddisfare le esigenze degli studenti Erasmus provenienti dall’estero. La strategia a medio termine del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali è di innestare gradualmente su questo stesso indirizzo nuovi accordi con altri Paesi europei in modo da ampliare posti disponibili e destinazioni». La sfida è ardua, ma la Sardegna è pronta a mettersi in gioco. (e.c.)

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