La Nuova Sardegna

Catasto, sono 54mila gli immobili irregolari in Sardegna

Catasto, sono 54mila gli immobili irregolari in Sardegna

Nel sito dell’Agenzia delle Entrate i fabbricati rurali da registrare, sanzioni per chi non adempie

10 aprile 2017
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SASSARI. Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato l'elenco dei fabbricati rurali che risultano ancora censiti nel catasto terreni: per la Sardegna si tratta di oltre 54mila immobili che, ricorrendone le condizioni, devono ancora essere dichiarati al catasto fabbricati. Il termine previsto dalla legge per presentare la dichiarazione di aggiornamento catastale era fissato al 30 novembre 2012, ma i proprietari possono ancora effettuare l'operazione usufruendo dei vantaggi del ravvedimento operoso. Se non viene seguita neppure questa via, gli uffici provinciali-territorio dell'Agenzia delle Entrate procederanno all'accertamento applicando le sanzioni previste dalla legge.

A guidare la classifica delle costruzioni rurali non ancora dichiarate al catasto dei fabbricati è la provincia di Cagliari, con circa ventimila posizioni da regolarizzare, seguita a breve distanza da Sassari con circa 17 mila e Nuoro con circa 13 mila. Mentre a Oristano, fanalino di coda nella graduatoria pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, le posizioni da regolarizzare sono circa quattromila.

Sono previste sanzioni ridotte per chi si mette in regola spontaneamente: la legge 214/2011, cosiddetta 'Salva Italià, ha previsto l'obbligo per i possessori di fabbricati rurali che risultavano ancora censiti al Catasto terreni di dichiararli al Catasto fabbricati.

I proprietari inadempienti riceveranno, in questa prima parte del 2017, l'invito a regolarizzare spontaneamente la situazione catastale dell'immobile, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso. Altrimenti scatteranno le sanzioni.

In base alla norme riportate nel sito dell’Agenzia, sono esclusi dall'obbligo di accatastamento alcuni fabbricati con caratteristiche stabilite: manufatti con superficie coperta inferiore a otto metri quadrati; serre adibite alla coltivazione e alla protezione delle piante sul suolo naturale. Escluse anche le vasche per l'acquacoltura o di accumulo per l'irrigazione dei terreni, manufatti isolati privi di copertura, tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 metri e di volumetria inferiore a centocinquanta metri cubi. Ancora: risultano esclusi dall’obbligo i manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo, i fabbricati in corso di costruzione o di definizione, i fabbricati che presentano un accentuato livello di degrado.

L'elenco dei fabbricati rurali nelle diverse provincie della Sardegna è disponibile all’indirizzo web www.agenziaentrate.gov.it.

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