La Nuova Sardegna

Sciopero Alitalia, la Regione chiede che vengano tutelati i diritti dei sardi

Sciopero Alitalia, la Regione chiede che vengano tutelati i diritti dei sardi

Le fasce protette, in cui sono garantiti i collegamenti, non comprendono gran parte dei voli in continuità territoriale

03 aprile 2017
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CAGLIARI. Alla vigilia dello sciopero dell’Alitalia che vede la cancellazione di 26 voli da e per la Sardegna la Regione ribadisce la richiesta di contemperare gli insopprimibili diritti sindacali con quelli, altrettanto sacrosanti, alla mobilità dei sardi. Questa posizione era stata espressa in una lettera ai ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e dei Trasporti, Graziano Delrio, in occasione dello sciopero del 20 marzo scorso, nella quale si sollecitava la modifica degli orari dei voli da garantire in fascia protetta. In pratica le attuali fasce orarie dalle 7 alle 10 e quelle dalle 18 alle 21 - secondo quanto chiesto dalla Regione Sardegna - dovrebbero essere anticipate di un’ora la mattina (dalle 6 alle 9) e posticipate, sempre di un’ora in quella serale (19-22). Questo perchè, aveva scritto Pigliaru, «le attuali fasce protette non risultano essere allineate con gli orari dei voli in regime di continuità territoriale da e per la Sardegna» per cui «a causa del disallineamento, in occasione degli scioperi del 23 febbraio, dell’8 marzo e del 20 marzo, due voli su tre in regime di continuità territoriale non sono decollati comprimendo, in assenza di alternative nei collegamenti da e verso la penisola, il diritto alla mobilità dei sardi».

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