La Nuova Sardegna

Pecorino solidale contro la crisi

Accordo Con Coldiretti, Biraghi comprerà il formaggio a sei euro al chilo

31 marzo 2017
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SASSARI. Si chiama “Pecorino solidale” ed è il frutto di un accordo tra i produttori di latte e il mondo dell’industria che Coldiretti non ha esitato a definire storico. Il Pecorino solidale sostiene i pastori sardi garantendo un prezzo di acquisto equo del latte, compatibile con i costi di produzione alla stalla. In altre parole, grazie all’accordo, il prezzo pagato per l’acquisto del Pecorino romano passerà dai 4,20 euro al chilo ai 6,20.

È quanto previsto dall’accordo, siglato a Roma tra Biraghi Spa di Cavallermaggiore (Cuneo) – la più importante azienda di trasformazione casearia del Piemonte e leader in Italia nella produzione e commercializzazione di formaggi e prodotti caseari realizzati con il 100 per cento di latte italiano – Coldiretti Sardegna e Fdai: «Un patto etico e trasparente che garantisce il giusto prezzo ai pastori e un prodotto sicuro ai consumatori», spiegano da Coldiretti. Biraghi Spa si è impegnata, infatti, ad acquistare Pecorino romano Dop prodotto in Sardegna ad un prezzo superiore di 2 euro a quello oggi praticato sul mercato per dare vita a un accordo dal forte valore economico ma soprattutto etico e simbolico. Perché dà speranza e apre orizzonti più interessanti per i pastori e per tutto il comparto lattiero caseario sardo “in un momento in cui il prezzo del Pecorino romano è crollato sotto i 4,50 euro al chilo – aggiunge Coldiretti – a causa delle speculazioni del mondo della trasformazione con i produttori che pagano il prezzo più alto perché hanno visto la remunerazione del latte dimezzarsi in due anni, da 1,10 euro al litro a 60 centesimi, non consentendo di pagare neppure i costi di produzione. E oltre alla valenza economica c’è il valore etico e simbolico che dà speranza all’economia sarda e italiana con un accordo di filiera, un patto tra produttori e trasformatori che tutela e difende il valore della materia prima italiana. Una risposta alle speculazioni e alle ambiguità che stavano portando alla chiusura di 12 mila ovili e del’intera economia sarda”.

L’accordo. La prima partita di formaggio è già stata acquistata: si tratta di un quantitativo rilevante di Pecorino romano per un valore di 150mila euro che la Biraghi spa ha acquistato dalla Cooperativa allevatori Sulcitani di Carbonia. Biraghi Spa ha anche realizzato, in accordo con Coldiretti, un’etichetta speciale che finirà su tutte le confezioni di Pecorino grattugiato a marchio Biraghi in vendita nel circuito della grande distribuzione su scala nazionale. «Si tratta di un accordo storico, una speranza per i pastori sardi che stanno vivendo una delle peggiori annate – evidenzia il presidente di Coldiretti, Battista Cualbu – con il latte pagato a 60 centesimi, sotto i costi di produzione, la metà rispetto a due anni fa e meno di 35 anni fa. È la dimostrazione di ciò che sosteniamo: l’importanza degli accordi di filiera che garantiscono il prezzo equo ai produttori e un prodotto genuino ai consumatori».

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