La Nuova Sardegna

kit in omaggio

Vestiti e scarpe con i fondi della Caritas

CAGLIARI. Sono molto provati dal lungo viaggio. E non potevano essere molto diverse le condizioni dei 900 migranti arrivati ieri mattina a Cagliari a bordo della nave norvegese Siem Pilot. Sono...

24 marzo 2017
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CAGLIARI. Sono molto provati dal lungo viaggio. E non potevano essere molto diverse le condizioni dei 900 migranti arrivati ieri mattina a Cagliari a bordo della nave norvegese Siem Pilot.

Sono prevalentemente del Bangladesh ma tra di loro ci sono anche eritrei, marocchini, nigeriani e senegalesi. Uno di loro, però, non ce l’ha fatta e fino a alla tarda serata di ieri non erano state comunicate le generalità del cadavere sbarcato dalla nave. Si tratterebbe di un giovane di circa venti anni, morto per annegamento. La salma è stata trasferita al Policlinico universitario di Monserrato per un’eventuale autopsia.

Ai migranti è stato distribuito dalla Caritas un kit d’accoglienza con alcuni indumenti: «Cerchiamo di rendergli l’arrivo più confortevole – ha detto don Marco Lai, direttore della Caritas di Cagliari – lavoriamo per accoglierli al meglio. Molti sono sofferenti». Il dono dell’associazione è il frutto della solidarietà di 800 cagliaritani che hanno partecipato a una cena di beneficenza che ha permesso alla Caritas di raccogliere 18mila euro che, al netto delle spese, hanno permesso di investirne 14mila per l’acquisto di 1000 kit d’accoglienza quanto mai utili per l’accoglienza dei migranti, soprattutto per quelli che arrivano dopo viaggi così lunghi.

Le difficoltà delle operazioni di accoglienza sono state sottolineate anche dall’assessore regionale Filippo Spanu. «È uno sbarco particolarmente delicato – ha evidenziato – tanti migranti non stanno bene a causa del lungo viaggio. Ci sono tante donne e bambini. La Sardegna continua a fare la sua parte per l’accoglienza ma bisogna incrementare gli Sprar: al momento ci sono solo 66 Comuni». La Regione è anche impegnata sul progetto della struttura amovibile in porto per la prima accoglienza: «In estate inoltrata si potranno vedere i primi risultati del lavoro», ha precisato l'assessore.

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