La Nuova Sardegna

Scoperti 296 imprenditori “sconosciuti” al Fisco

di Alessandra Sallemi
Scoperti 296 imprenditori “sconosciuti” al Fisco

ll bilancio del 2016 illustrato dal comandante regionale: oltre 22mila interventi Individuati dalle Fiamme gialle appalti pubblici irregolari per 225 milioni di euro

23 marzo 2017
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CAGLIARI. Nei primi mesi del 2016 la Guardia di finanza della Sardegna ha concluso un’inchiesta che ha svelato a livello nazionale il grande imbroglio, pericoloso per la salute umana, di certi fertilizzanti prodotti in Cina con l’uso di un’alga velenosa, la Sophora flavescens. In collaborazione con i colleghi di altre regioni, i finanzieri sardi (Nucleo di polizia tributaria di Cagliari) sono arrivati fino a Ravenna dove c’era il grossista che importava i presunti fertilizzanti destinati all’agricoltura biologica. Grazie a quella scoperta i militari riuscirono a bloccare altre 115 tonnellate in arrivo in Italia e 190 in Europa. L’onda lunga di quell’inchiesta continua ancora oggi perché le attività messe in campo per intercettare i veleni in arrivo sono diventate best practice che i militari dell’isola hanno illustrato in Canada e, più di recente, insieme con i colleghi di Roma, ai doganieri del Belgio: l’allerta su questo problema è condiviso in tutto l’Occidente. Anche i ripetuti sequestri di merce contraffatta che reca un bollino Ce fasullo sono la punta di un iceberg sfaccettato: da un lato ci sono gli importatori ormai sbarcati anche in Sardegna i cui prodotti nonostante il marchio di garanzia europea non hanno mai visto uno solo dei controlli di sicurezza che portano al rilascio di quella certificazione, dall’altro c’è l’attività di contrasto che, nel corso del 2016, ha portato al sequestro di 15 tonnellate di generi agroalimentari fuori norma e di 3 milioni e mezzo di pezzi illegali perché piratati, pericolosi, contraffatti. Questo e molto altro è emerso dal report annuale sull’attività della Guardia di finanza della Sardegna presentato ieri dal comandante, il generale Bruno Bartoloni. In un anno i finanzieri sardi hanno fatto 22mila interventi e, accanto ai fronti tradizionali, si è aggiunta l’attenzione verso coloro che non pagano il ticket sanitario per un’esenzione non dovuta oppure godono di prestazioni sociali agevolate senza averne diritto, su questo fronte minore nel 2016 le situazioni irregolari riscontrate hanno raggiunto il 68 per cento delle posizioni controllate. Sono state scoperte truffe nel settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale per oltre 500mila euro, con la denuncia di 32 persone. Andando al cuore dell’attività delle fiamme gialle, sono 296 gli operatori economici completamente sconosciuti al fisco, 453 quelli che in vario modo non hanno versato l’Iva, 130 le persone che hanno fatturato operazioni inesistenti, come nel caso della società composta da tre algerini e due sardi che usava timbri di altre società per fatture su attività mai avvenute nella realtà. Un altro grande capitolo del dossier sull’attività del 2016 sono le truffe sui fondi pubblici: 50 persone sono state denunciate per un totale di 11 milioni e 500 mila euro illegittimamente percepiti attraverso finanziamenti nazionali e comunitari. La Corte dei conti ha delegato alla Guardia di finanza 32 accertamenti a proposito di gestioni irregolari dei fondi pubblici: il danno patrimoniale allo Stato accertato ammonta a oltre 63 milioni di euro, 149 le persone che probabilmente dovranno rispondere del danno erariale provocato. Centodieci dipendenti pubblici sono stati denunciati per abuso d’ufficio, peculato e corruzione, 20 di questi sono stati arrestati. Gli appalti pubblici irregolari individuati hanno un valore pari a 225 milioni di euro, 42 persone denunciate e 16 arrestate. L’applicazione della normativa antimafia ha prodotto sequestri di immobili e di disponibilità finanziarie per oltre 28 milioni di euro e un occhio vigile è stato rivolto al tema del riciclaggio, la Sardegna resta una terra a rischio. I finanzieri sono in campo contro il gioco d’azzardo e la diffusione della droga (ne hanno sequestrato 100 chili in diverse operazioni). Infine, la Guarda di finanza della Sardegna, attraverso il suo reparto aeronavale, partecipa alle operazioni internazionali sul contrasto al traffico di esseri umani ed è una «forza costantemente schierata» nella gestione del fenomeno delle migrazioni politico-economiche.

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