La Nuova Sardegna

SASSARI. Sono 897 e sono stati soccorsi durante otto operazioni coordinate dalla Guardia costiera nel Mediterraneo centrale.

I migranti, tra cui un cadavere, sono stati imbarcati sulla nave norvegese Siem Pilot, attesa per questa mattina al porto di Cagliari. Le uniche notizie certe riguardano le operazioni di salvataggio dei migranti che avevano preso il mare dalla Libia a bordo di cinque imbarcazioni e tre gommoni.

Per evitare l’ennesima tragedia, al largo delle coste libiche hanno operato due navi oltre alla Siem Pilot: un mercantile e un’imbarcazione di Medici senza frontiere. Una volta recuperati delle carrette su cui erano imbarcati, i migranti sono stati trasferiti a bordo della Siem Pilot che ha puntato la prua verso la Sardegna e verso il molo Ichnusa del porto di Cagliari, dove affiderà i quasi novecento migranti alle autorità che li destineranno ai centri d’accoglienza. Le operazioni di sbarco e quelle al molo saranno coordinate dalla Capitaneria di porto di Cagliari mentre l’accoglienza verrà curata dalla prefettura di Cagliari che sta verificando la disponibilità dei posti nelle strutture dell’isola. Lo smistamento degli 897 migranti inizierà solo dopo le visite mediche e le procedure di identificazione che potrebbero portare via parecchio tempo, facendo quindi slittare le operazioni di trasferimento. L’arrivo dei migranti sarà anche il primo banco di prova per il piano di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo su tutti i comuni dell’isola, come proposto appena qualche settimana fa dal prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, attraverso un concordato nazionale tra ministro dell’Interno e Anci. L’idea prevede una ripartizione equa e razionale dei migranti che, previa adesione delle amministrazioni comunali, verranno distribuiti seguendo principi di proporzionalità demografica.