La Nuova Sardegna

Mutui casa regionali: via libera al nuovo bando

Mutui casa regionali: via libera al nuovo bando

Le banche obbligate ad accogliere le richieste di rinegoziazione del tasso di interesse. Il 2 dicembre 2016 era stata disdetta la convenzione con alcuni istituti di credito

22 marzo 2017
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CAGLIARI. Lo strappo con le banche la Regione l’ha portato avanti fino alla fine. L’assessore ai lavori pubblici Paolo Maninchedda aveva iniziato una sorta di battaglia di trincea per consentire a chi aveva contratto un mutuo regionale la possibilità di ricontrattarlo. I contrasti con alcuni istituti di credito hanno portato la Regione a preparare una riedizione del bando, che la giunta ha approvato.

Le novità. La prima: i Il bando sarà riaperto ogni sei mesi in modo da consentire agli istituti bancari che lo volessero di inserirsi, così da ampliare l’offerta a favore dei cittadini. Seconda, le banche saranno obbligate ad accettare la richiesta di rinegoziazione dei mutui da parte del cliente. Fino a ora era appannaggio delle stesse banche decidere se concederlo oppure no, mentre dovranno accettare la richiesta. Terzo aspetto, legato al precedente: il cliente ha diritto alla rinegoziazione purché ne faccia richiesta almeno ogni cinque anni.

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La sfida. Il 2 dicembre la giunta aveva disdetto le convenzioni in vigore con Banco di Sardegna, Banca Intesa San Paolo e Unipol Banca e indetto l’avvio di una nuova procedura di gara per selezionare a condizioni riviste gli istituti di credito. «Con questa delibera ora tuteliamo l’interesse dei cittadini che hanno diritto ad avvantaggiarsi delle leggi dello Stato e della attuale congiuntura economico-finanziaria, con i tassi bancari particolarmente bassi. Le operazioni di rinegoziazione fino a ora non hanno avuto buon esito. Dalle banche è stata di fatto bloccata la possibilità di un notevole risparmio economico per i cittadini e per la stessa Regione – spiega Maninchedda –. Oggi interveniamo con decisione e convinzione, mettendo a disposizione delle banche un nuovo bando e dando ai cittadini la certezza che le loro richieste di rinegoziazione devono obbligatoriamente essere accettate. La mancata applicazione delle precedenti direttive ha provocato un danno economico a tttui anche alle casse alle casse della pubblica amministrazione. D’ora in poi si va in un’altra direzione».

I precedenti. Con la legge del 2007 (legge Bersani) è stata di fatto disciplinata la surroga dei mutui, soluzione alla quale sono ricorsi da subito parecchi cittadini titolari del mutuo agevolato, che sono riusciti a ottenere dalla banca un tasso di interesse più vantaggioso. Questa soluzione, pur comportando interessi complessivamente più vantaggioso determinava però la perdita delle agevolazioni regionali a partire dalla data della surroga. L'anno scorso l’assessore Maninchedda, vista la diminuzione dei tassi e per soddisfare le esigenze dei cittadini che hanno ottenuto l’agevolazione prevista dalla Regione, a gennaio aveva chiesto alle banche convenzionate di rinegoziare i mutui adeguando i tassi di interesse alle condizioni di mercato. E da quel momento era cominciato il testa testa che si è chiuso col nuovo bando.

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