La Nuova Sardegna

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Federmar replica a Deiana «Con Delcomar meno tutele»

 Federmar replica a Deiana «Con Delcomar meno tutele»

CARLOFORTE. Non sono piaciute alla Federmar Cisal le dichiarazioni dell'assessore regionale dei trasporti Massimo Deiana a proposito della sistemazione dell'ex personale Saremar impiegato, fino a...

22 marzo 2017
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CARLOFORTE. Non sono piaciute alla Federmar Cisal le dichiarazioni dell'assessore regionale dei trasporti Massimo Deiana a proposito della sistemazione dell'ex personale Saremar impiegato, fino a marzo 2016, nelle rotte verso le isole minori sarde con la compagnia regionale di navigazione poi messa in liquidazione. «Vorremmo precisare che stiamo parlando di lavoratori e precisamente 163 ex Saremar, che la politica regionale sarda ha fatto fallire», ha esordito Gaetano Selva, commissario Federmar. «Rispetto a quanto proclamato dall'assessore Deiana, circa la risoluzione definitiva della situazione occupazionale degli ex marittimi Saremar - ha precisato - ad oggi, sono 12 e non 13 gli amministrativi occupati, visto che l'ex direttore generale risulta disoccupato. Dei 151 rimanenti, 47 sono stati assunti in turno particolare e non in continuità rapporto di lavoro. Restano infine da sistemare 104 lavoratori, tra pensionati obbligati e ora impiegati in Delcomar in turno generale, considerando gli esuberi e tutti coloro che non sono stati mai chiamati». Secondo il sindacato, i contratti, per chi è stato convocato dall'armatore privato, darebbero meno garanzie rispetto a quelli Saremar. «In sostanza - dice Federmar - ci sono marittimi prima impiegati a tempo indeterminato che oggi non lavorano, inoltre Delcomar ha assunto anche nuovo personale». (si. re.)

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