La Nuova Sardegna

dopo la condanna a 11 anni

Beni confiscati al boss della droga

Contanti, appartamenti, auto e moto per 1 milione e 200mila euro

18 marzo 2017
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CAGLIARI. Beni per 1,2 milioni di euro sono stati confiscati, dopo che erano stati sequestrati a fine 2015 dalla guardia di finanza, a un trafficante di stupefacenti di Cagliari, Fabio Podda, 38 anni, considerato un boss della droga del quartiere di Is Mirrionis. Il Gico del nucleo di polizia tributaria ha eseguito il provvedimento emesso dal tribunale di Cagliari nell’ambito dell’operazione ’chemin de fer’ avviata nel 2011 che si inserisce in una più vasta indagine della Dda di Cagliari per contrastare il riciclaggio e l’intestazione fraudolenta dei proventi del narcotraffico. La scorsa settimana Podda era stato condannato a 11 anni nel processo d’appello bis contro la bandà di Is Mirrionis, accusata di associazione per delinquere specializzata nel traffico di droga. La pena gli è stata ridotta, rispetto alla prima sentenza di secondo grado (poi annullata, con rinvio, dalla Cassazione) in base alla quale Podda avrebbe dovuto scontare 15 anni e mezzo. Secondo le accuse la banda aveva importato in Sardegna oltre una tonnellata e mezzo di hashish e cocaina in un anno e mezzo di attività. Se anche i beni erano intestati ai familiari il presunto boss, del tutto sconosciuto al fisco, ne manteneva la diretta disponibilità. I congiunti di Podda, peraltro, erano a loro volta ufficialmente privi di redditi e risorse che potessero giustificare le proprietà falsamente intestate. Conti correnti e titoli di credito per 563mila euro erano già stati sequestrati al clan familiare già a fine 2015, assieme a 3 appartamenti a Cagliari e Quartucciu e a quattro veicoli, fra auto e moto.

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