La Nuova Sardegna

All’Asinara arriva la tassa di sbarco

All’Asinara arriva la tassa di sbarco

Sì del consiglio comunale. A Cala Goloritzè un ticket di 6 euro, a Bidderosa ingressi contingentati

17 marzo 2017
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SASSARI. Le perle dell’isola si visitano gratis. Ma presto, almeno in alcuni casi, la situazione potrebbe cambiare. Per ora il pagamento è una eccezione, così come il numero chiuso per limitare gli accessi. Soltanto in pochissimi casi sono state stabilite limitazioni o balzelli extra, con due obiettivi primari: da una parte preservare i luoghi, evitando che un numero troppo eccessivo di visitatori possa danneggiare siti preziosi, dall’altra utilizzare il ricavato di ticket per garantire cura e manutenzione.

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L’ultima iniziativa riguarda il Parco nazionale dell’Asinara: il consiglio comunale di Porto Torres – nel cui territorio l’isola ex carcere ricade – ha approvato a maggioranza l’istituzione della tassa di sbarco. Il secondo tentativo, dopo lo stop di un anno fa, è andato a buon fine. Il provvedimento prevede che a versare il contributo sia ogni passeggero che arriva all’Asinara utilizzando barconi autorizzati al trasporto di persone a fini commerciali. Il contributo oscillerà da 2,50 euro a 5 euro a passeggero (da giugno a settembre), con esenzione per i residenti a Porto Torres e per chi sull’isola lavora. L’iter non è concluso, per ora è impossibile sapere se la tassa sarà imposta già dalla prossima stagione. Qualcosa di simile sta prendendo forma nel Parco nazionale della Maddalena. Al momento le barche che accompagnano i visitatori tra le isole versano all’Ente parco 450 euro all’anno a prescindere dal numero di passeggeri. La delibera attualmente in discussione prevede invece un pagamento sulla base dell’effettivo numero di persone trasportate. L’iter cammina veloce, il testo si avvia verso l’approvazione per l’inizio della stagione.

Si paga già dall’anno scorso, invece, per visitare la splendida Cala Goloritzè in Ogliastra: il ticket è di 6 euro, il pagamento consente di lasciare l’auto nel parcheggio custodito e a quel punto incamminarsi nel sentiero impervio lungo tre chilometri e mezzo. Tempo di percorrenza medio in discesa un’ora e 45 minuti, in salita non bastano due ore. Per questo partenza obbligatoria entro le 18, per evitare il buio.

L’ingresso a numero chiuso, invece, è una realtà da diverso tempo nell’oasi di Bidderosa, distante circa 13 chilometri da Orosei. L’oasi è costituita da una pineta e da cinque calette . Per accedere è necessario acquistare un biglietto e rispettare il regolamento nato per preservare il sito dagli effetti di una eccessiva antropizzazione. Ogni giorno è consentito il parcheggio a massimo 130 automobili e 30 moto, chi arriva con l’auto paga un ticket di 12 euro più 1 euro per ciascun passeggero. soltanto un euro invece per chi sceglie la bicicletta o arriva a piedi. Per raggiungere le spiagge, la cooperativa di gestione offre un servizio navetta. (si. sa.)

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