La Nuova Sardegna

Ex-carabiniere di Oristano ferito in servizio candidato assessore a Padova

di Enrico Carta
Ex-carabiniere di Oristano ferito in servizio candidato assessore a Padova

Alessando Casu era stato aggredito nella città veneta nel 2015 e a causa delle lesioni riportate era stato costretto al congedo

13 marzo 2017
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ORISTANO. Dalla strada alle stanze della politica. L’obiettivo, però, resta quello di una vita intera: la sicurezza. La divisa da carabiniere è finita nell’armadio dopo il congedo forzato per le lesioni riportate in seguito all’aggressione subita in servizio nel 2015. Ma quel fatto gravissimo che gli ha fatto rischiare la vita ha aperto un nuovo orizzonte all’oristanese Alessandro Casu che ora attende il successo elettorale del suo candidato sindaco.

Anche a Oristano ci sono le elezioni per le comunali, ma le sue mire sono altrove. A Padova era in servizio il giorno in cui fu ferito, a Padova oggi vive e a Padova troverà un posto da assessore qualora dovesse prevalere la coalizione del candidato sindaco leghista, Massimo Bitonci, che si ripresenta per strappare un nuovo successo dopo aver concluso in anticipo la sua precedente avventura alla guida del Comune veneto per vicissitudini politiche interne alla maggioranza.

Proprio durante il primo mandato di Massimo Bitonci, Alessandro Casu fu protagonista del gravissimo episodio di cronaca che gli è costato la mobilità della mano sinistra colpita da una coltellata che gli aveva lesionato in maniera permanente i legamenti. Impegnato con un collega in un servizio per la repressione della criminalità legata al mondo della droga, era stato colpito da un fendente scagliato da uno spacciatore libico. Il colpo avrebbe raggiunto il collo, ma Alessandro Casu lo parò con la mano. Evitò ferite peggiori, ma perse parte della mobilità dell’arto e così, dopo due anni di convalescenza, recentemente è stato congedato dall’Arma per motivi di servizio. Coi suoi 26 anni di esperienza interrotta così bruscamente è diventato un simbolo del coraggio e della lotta alla criminalità. È stato quindi indicato dal candidato sindaco come il futuro responsabile con delega alla Sicurezza per il Comune di Padova.

«Vivo a Padova da tanto e ho preso a cuore la situazione della mia seconda città dopo Oristano – spiega –. Non potendo più lavorare per la sicurezza direttamente sul campo e con la divisa come facevo prima, sono orgoglioso di poterlo fare attraverso gli strumenti determinanti che la politica offre. Sarò candidato nella lista civica Prima Padova perché Massimo Bitonci ha visto nel mio gesto e nella mia esperienza i requisiti giusti per rappresentare l’esigenza di sicurezza che tutta Padova fa propria. Ho rischiato la vita per difendere gli ideali in cui credo da sempre e questo ha colpito molto Massimo Bitonci».

Padova è una realtà che ha fatto sforzi notevoli in questi anni per combattere la criminalità, dotando la polizia locale di migliori apparecchiature, incrementando di cinquanta il numero degli agenti e utilizzando una quantità maggiore di telecamere di videosorveglianza. «Ci sono però anche altre situazioni che devono essere migliorate e la conoscenza della realtà sul campo è certamente un vantaggio per la carica che spero di poter svolgere – prosegue Alessandro Casu –. Conosco perfettamente la realtà di certe zone in cui la situazione è molto grave. Naturalmente l’azione sul campo non può essere sufficiente, perché essa deve avere un impulso importante dalla politica che deve portare avanti concetti fondamentali come quello della legalità».

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