La Nuova Sardegna

Aias, inizia lo sciopero della fame

Aias, inizia lo sciopero della fame

Cagliari, la protesta di uno dei 27 dipendenti senza stipendio da otto mesi

13 marzo 2017
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SASSARI. «Domani inizierò lo sciopero della fame davanti alla sede dell’Aias, a Cagliari, per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi».

Antonello Repetto, dipendente dell’associazione, pacifista e sindacalista della Cisal, ha deciso di rompere gli indugi organizzando una nuova e clamorosa battaglia, questa volta per cercare di ottenere il diritto al lavoro, suo e dei colleghi: «Siamo in arretrato di circa otto mensilità, la situazione è diventata insostenibile – denuncia l’operatore socio sanitario –. Per questa ragione inizierò lo sciopero della fame e credo che non sarò da solo. Ho scelto questa forma di manifestazione anche per sottolineare il clima pesante che si respira all’Aias, tra minacce di licenziamento e sospensioni».

In 27, compreso Repetto, sono stati sanzionati dall’Aias con dieci giorni di sospensione dopo che si erano rivolti direttamente alla Asl per provare a ottenere il pagamento delle spettanze arretrate. È il primo giorno di sospensione è fissato proprio per oggi ma Repetto ha deciso che comincerà lo sciopero della fame con un presidio davanti alla sede dell’Aias in viale Poetto.

Sulla vertenza ha già preso posizione il senatore progressista Luciano Uras: «È una vicenda lunga e dolente – ha denunciato il parlamentare sardo – che richiama, fino ad oggi, la responsabilità per disattenzione delle istituzioni regionali verso i temi della disabilità e dell’assistenza».

Da qui l’appello all'assessore della Sanità affinchè si faccia «carico tempestivamente del problema per portarlo alla definitiva soluzione senza indugio».

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