La Nuova Sardegna

Il Vermentino è il principe dei vini nei supermercati

Il Vermentino è il principe dei vini nei supermercati

Con 6 milioni e 802mila litri è nono nella classifica nazionale. Il Cannonau è invece quello con il maggior tasso di crescita

10 marzo 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. In Toscana è il Chianti, in Sicilia il Nero d’Avola, in Emilia Romagna il Lambrusco. La classifica dei vini più venduti nei supermercati sardi, invece, premia il Vermentino che ha regolato il Cannonau, forse il vino simbolo dell’isola, il Monica di Sardegna, il Nuragus di Cagliari e il Vernaccia. La classifica è la conseguenza della ricerca dell’istituto di ricerca “Iri”, commissionata da Vinitaly.

Il Vermentino, che parzialmente viene prodotto anche in Toscana e Liguria, è un vino molto richiesto anche a livello nazionale, con 6 milioni e 802mila litri venduti nei supermercati italiani. Una diffusione che ha permesso al vino bianco più consumato in Sardegna di conquistare la nona posizione nella classifica nazionale, con un incremento delle vendite del 4,9 per cento rispetto all’anno precedente. E nella speciale classifica dei vini a maggior tasso di crescita, è il Cannonau il vino di copertina che si piazza al decimo posto, con una crescita del 9,3 per cento.

Le prime anticipazioni della ricerca dell’Iri, che sarà presentata a Vinitaly il 10 aprile, sottolineano la crescita, a livello nazionale, delle vendite delle bottiglie di vino a denominazione d’origine e degli spumanti mentre il vino biologico prosegue il suo percorso di uscita dalla nicchia di mercato. I dati raccolti dall’istituto di ricerca raccontano anche di una flessione dei vini nel brik di cartone e in tutti i formati che non siano la bottiglia da 75 centilitri. Quello della grande distribuzione si conferma il canale di vendita di gran lunga più significativo nel mercato del vino, con 505 milioni di litri venduti nel 2016 per un valore di un miliardo e mezzo di euro. In un anno di sensibile contrazione dei consumi familiari, il mercato italiano del vino gode di una buona salute, per quanto relativa, come testimoniano anche le vendite nei supermercati. I vini a denominazione d’origine (ovviamente in bottiglia da 0,75 litri) aumentano del 2,7 per cento in volume e del 4,4 per cento in valore, con 224 milioni di litri venduti, proseguendo nel trend già promettente del 2015 (+1,9 per cento). Per il secondo anno consecutivo le vendite in promozioni rimangono statiche e i prezzi medi sono in risalita.Sempre sull’onda successo della diffusione dei vini nei supermarket, spicca quello degli Spumanti che fanno segnare nel 2016 una crescita di oltre il 7per cento con 54 milioni di litri venduti, bissando l’ottimo risultato del 2015.

«I primi dati sul mercato del vino nella grande distribuzione confermano la ripresa del mercato del vino in Italia – ha commentato Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere – I consumatori cercano sugli scaffali sempre più il vino di qualità, con un conseguente aumento dei prezzi medi». «La crescita degli spumanti sottolinea un crescente uso nel consumo quotidiano – fa notare Virgilio Romano, Business Insight Director di IRI –, lo spumante attira nuovi consumatori e potrebbe rappresentare una rottura nelle abitudini del bere italiano».

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative