La Nuova Sardegna

Turbativa d'asta, indagati a Roma tre magistrati sardi

Il tribunale di Tempio Pausania
Il tribunale di Tempio Pausania

Il presunto reato riguarda l'aggiudicazione di un immobile a Baia Sardinia

09 marzo 2017
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ROMA. Due magistrati di Cagliari, Chiara Mazzaroppi, in servizio presso il tribunale, e Andrea Schirra, alla procura generale, ed un giudice dell'esecuzione di Tempio Pausania, Alessandro Di Giacomo, sono indagati dalla procura di Roma per turbativa d'asta in relazione all'aggiudicazione di un immobile a Baia Sardinia.

Indagati per la stessa ipotesi di reato anche due avvocati, Giuliano Frau e Tomasina Amadori, marito e moglie legali di Mazzaroppi e Schirra, la cui abitazione e lo studio legale sono stati perquisiti, su iniziativa del pm Stefano Rocco Fava, ad Arzachena ed Olbia dalla guardia di finanza e dalla polizia.

Al centro della vicenda - si legge nel decreto di perquisizione - la procedura di vendita dell'immobile, di proprietà della società Rebus, presso il tribunale di Tempio Pausania. Secondo l'accusa la villa sarebbe stata assegnata nel gennaio 2016 a Mazzaroppi, quest'ultima figlia di Francesco, già presidente del tribunale di Tempio Pausania per otto anni, e Schirra a 472 mila euro, prezzo calcolato, rispetto a quello d'asta di 524 mila euro, con l'abbattimento del 25 percento per la presenza nell'immobile di un occupante che, in realtà, era morto nell'ottobre del 2015. Con la maggiorazione dovuta all'assenza dell'occupante il prezzo d'asta sarebbe lievitato a 655 mila euro.

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