La Nuova Sardegna

I PIANI DELLA REGIONE

Combattere il divario digitale per arginare lo spopolamento

Combattere il divario digitale per arginare lo spopolamento

CAGLIARI. L’obiettivo è portare internet ad alta velocità anche nelle aree “snobbate” dagli operatori privati. Quelle cioè dove non c’è convenienza a fare importanti investimenti perché scarsamente...

09 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. L’obiettivo è portare internet ad alta velocità anche nelle aree “snobbate” dagli operatori privati. Quelle cioè dove non c’è convenienza a fare importanti investimenti perché scarsamente popolate, povere di infrastrutture e di un tessuto economico che da quegli investimenti trarrebbe giovamento. La missione della Regione si inserisce nella campagna di lotta alla spopolamento: anche la possibilità di connessioni rapide è una attrattiva che può arginare la fuga dai piccoli centri. Al momento, il progetto regionale ha portato la banda ultra larga in 17 comuni della Sardegna, tutti molto piccoli, alcuni inseriti nell’elenco di quelli destinati all’estinzione nel medio-lungo periodo. Ora hanno un’arma in più per combattere lo spopolamento. Ma soli non si va lontano. Ecco perché, completata la prima fase, la Regione avvia la seconda. Il presidente Francesco Pigliaru, con gli assessori degli Affari generali Filippo Spanu e degli Enti Locali Cristiano Erriu, ieri ha incontrato Alessio Beltrame, il capo della segreteria del ministro dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli e i rappresentanti di Infratel Maurizio Decina (presidente), Salvo Lombardo (direttore generale) e Chicco Porcu (componente del consiglio di amministrazione). Infratel è la società del ministero dello Sviluppo economico che si occupa di applicare l'agenda digitale europea in tutte le regioni italiane. Nel corso della riunione si è discusso dei tempi e delle modalità del prossimo bando che riguarderà 39 comuni di medie dimensioni. Nel bando, rivolto agli operatori privati, viene previsto di mettere a gara il completamento dell'infrastruttura nei restanti comuni a fallimento di mercato e l'affidamento della gestione dell'intera opera realizzata con il contributo dei fondi europei. Dall’incontro è emerso che nei 17 comuni in cui i lavori sono stati conclusi si potrà procedere da subito all’attivazione dei servizi di connettività. Infratel, nel suo sito, ha pubblicato l’avviso indirizzato ai potenziali gestori. «Abbiamo posto le basi per portare la fibra ottica in tutte le aree in cui gli operatori privati non hanno intenzione di intervenire. Esprimo soddisfazione per la possibilità di dare immediata operatività alle reti già pronte e collaudate”, ha dichiarato l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu.

«Il progetto per lo sviluppo della banda ultralarga, che coinvolge in questa prima fase 313 comuni, ha una valenza strategica e si lega – ha sottolineato l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu – agli altri interventi che la Giunta sta attuando per contrastare il grave fenomeno dello spopolamento».

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative