La Nuova Sardegna

La missione della ministra dell’istruzione

Oggi Valeria Fedeli a Cagliari, Ghilarza ed Alghero. Scuola e migranti saranno i temi degli incontri

06 marzo 2017
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CAGLIARI. «Buona fortuna fratello mio»: è il motivo della vista di oggi della ministra all’istruzione, Valeria Fedeli, in Sardegna. Perché quello è il titolo del video sui migranti e l’accoglienza, girato dagli studenti dell’istituto della scuola secondaria di primo grado di Ghilarza ed entrato a far parte della rosa dei finalisti del concorso «Testimoni dei diritti». Concorso organizzato dal Senato di cui Valeria Fedeli è stata vicepresidente prima dell’incarico nel governo Gentiloni. Se l’appuntamento a Ghilarza è previsto intorno alle 12, nell’aula magna della scuola, di prima mattina la ministra incontrerà il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, in municipio, e poi la rettora dell’università Maria Del Zompo. Il futuro dell’istruzione sarà certo l’argomento al centro dei due confronti, con la giunta comunale di Cagliari impegnata a migliorare la qualità delle scuole e con l’università impegnata a entrare nella classifica nazionale dei migliori atenei. Nella serata la ministra Valeria Fedeli ripartirà per Roma dall’aeroporto di Alghero. Poco prima, all’istituto Alberghiero, incontrerà il sindaco Mario Bruno e gli studenti. L’appuntamento principale della visita resta comunque Ghilarza. Il lavoro degli studenti della scuola secondaria è fra i finalisti del concorso e un premio l’ha già conquistato: una sintesi del loro video sarà caricata sul sito ufficiale del Senato. Al convegno di presentazione sono previsti gli interventi del senatore Luciano Uras del Campo progressista, dell’ex assessore regionale alla cultura Claudia Firino, del dirigente scolastico Carlo Passiu, del sindaco Alessandro Defrassu e di altri esperti. Prima della presentazione del video «Buona fortuna fratello mio» e delle conclusioni di Valeria Fedeli saranno trattati diversi temi. Fra tutti spiccano quelli annunciati sulle buone pratiche di accoglienza, sull’integrazione e sulle sfide della scuola in una società multiculturale. Non mancheranno certo neanche le domande degli studenti alla ministra. Che prima della partenza per Alghero, incontrerà una delegazione dei Centri antiviolenza e visiterà la Casa museo Antonio Gramsci.

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