La Nuova Sardegna

Il peso enorme dell’abbandono scolastico

Il progetto Iscol@ è la sintesi perfetta dei primi tre anni della giunta Pigliaru. Sin dall’inizio sulla sicurezza degli edifici scolastici, il presidente e l’allora assessore Claudia Firino hanno...

05 marzo 2017
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Il progetto Iscol@ è la sintesi perfetta dei primi tre anni della giunta Pigliaru. Sin dall’inizio sulla sicurezza degli edifici scolastici, il presidente e l’allora assessore Claudia Firino hanno puntato quasi tutta l’azione di governo. Nei giorni scorsi è partita una nuova tranche del progetto, con altri cantieri aperti e altrettante manutenzioni straordinarie da eseguire in tempi stretti. L’istruzione è un pilastro, ha detto più volte Francesco Pigliaru e i finanziamenti sono stati sempre importanti. Certo, la sicurezza è importante, ma come punto di partenza. Il vero obiettivo dev’essere quello di ridurre la percentuale dell’abbandono scolastico. La Sardegna continua ad avere sulle spalle un preoccupante 24 per cento di ragazzi che lasciano la scuola prima dei 15 anni. Insieme alla Sicilia,è la regione messa peggio. Un discorso a parte meritano le università di Cagliari e Sassari: l’offerta formativa è buona, ma gli atenei isolani finora non sono riusciti ancora a fare il salto di qualità necessario e non sempre per colpa loro. Nonostante i numerosi finanziamenti, il diritto allo studio non è ancora garantito a tutti. Poi all’orizzonte c’è anche un altro problema: la lingua sarda. Dove in Italia? No, in Sardegna: non ha ancora una sua di legge per difendere la limba ed è assurdo.

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