La Nuova Sardegna

Offerta di Sider Alloys per Alcoa

di Tamara Peddis

La società svizzera ha formalizzato la proposta per lo stabilimento di Portovesme

02 marzo 2017
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IGLESIAS. La società svizzera Sider Alloys ha formalizzato una richiesta d'acquisto per lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme. La richiesta è pervenuta martedì 28 febbraio al ministero dello Sviluppo economico che adesso dovrà valutare le condizioni per l'acquisto della fabbrica. La notizia è stata diffusa dal segretario regionale della Fim Cisl, Rino Barca. Lo scorso 10 gennaio la società ha siglato un accordo con Invitalia ( l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti) per avviare la due diligence (raccolta informazioni necessarie per valutare lo stato dell'azienda) che si è conclusa qualche settimana fa, e impegnarsi a formulare una proposta di acquisto della fabbrica di alluminio primario entro il 28 febbraio. «I tempi previsti dall'accordo sono stati rispettati dalla società» ha precisato Rino Barca. Adesso la parola passa al Governo. «E' importante che Sider Alloys abbia presentato un'offerta per acquisire lo stabilimento Alcoa di Portovesme - ha detto il deputato del Pd Francesco Sanna -, ma il suo contenuto, mi dicono al ministero dello Sviluppo economico, deve essere migliorato di molto per poter essere discusso o positivamente valutabile. Tuttavia credo e spero che nei prossimi giorni l'offerta assuma forme e contenuti diversi». Il segretario generale della Cgil Sulcis, Roberto Puddu, e il segretario della Fiom, Roberto Forresu, riconoscono l'impegno del governo verso la soluzione della vertenza, ma chiedono al ministro Calenda di convocare una riunione prima del 15 marzo come proposto con un interrogativo dallo stesso Calenda su twitter nei giorni scorsi. E su questo punto i due sindacalisti non condividono le notizie «a goccia» sui social così come le notizie informali «sfuggite» alle varie parti in campo che da anni lavorano per la soluzione della vertenza. Già nel dicembre 2015 la multinazionale aveva inviato al governo una manifestazione di interesse dello stabilimento di Portovesme, ma l'amministratore delegato di Sider Alloys, Giuseppe Mannina, aveva lamentato con l'allora ministro Federica Guidi la persistente difficoltà nel poter avviare le attività di due diligence propedeutiche alla formalizzazione dell'offerta e i tempi molto lunghi. In quel periodo il governo e Alcoa avevano davanti un unico possibile acquirente, la Glencore, con la quale avevano firmato un memorandum. Ma dopo un lungo periodo di trattative e il passo indietro della Glencore, nel settembre 2016, un mese dopo il governo ha cercato di accelerare i passaggi per risolvere la vertenza infinita di Alcoa.

Il ministero dello Sviluppo economico, che da maggio 2016 è guidato da Carlo Calenda, ha deciso di mettere in campo Invitalia con il compito di fare da filtro tra la multinazionale Alcoa e i possibili acquirenti. La Sider Alloys ha continuato a manifestare il proprio interesse.

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