Migranti, altri sbarchi nel Sulcis
Nel fine settimana 63 nuovi arrivi dall’Algeria nelle spiagge di Capo Teulada
TEULADA. Cinque sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis tra sabato sera e ieri. Il primo è avvenuto nella serata di sabato, all’interno del poligono di Teulada, dove sono approdati 13 profughi che poi a piedi sono usciti dall’area militare e sono stati fermati dai carabinieri sulla spiaggia di Porto Pino. Non è stato rintracciato alcun natante. Sempre sabato sera, i carabinieri di Sant’Antioco insieme a una pattuglia dei barracelli hanno rintracciato altri 12 migranti, sbarcati poco prima a Cala Sapone. Anche in questo caso, non è stata trovata la barca. Domenica mattina a Porto Pino sono arrivati invece due gruppi, uno di 11 e uno di 13 persone, e un altro sbarco di 14 migranti è avvenuto a Cala Lunga, a Sant’Antioco. «Nel Sulcis ormai è vera emergenza sbarchi. La costa sud della Sardegna è invasa da sbarchi continui. Tutto questo con il silenzio delle istituzioni che continuano a ignorare la nuova rotta della migrazione dall’Algeria», ha commentato Mauro Pili, secondo cui «è evidente che se già a Febbraio la rotta del Sulcis sta segnando un fenomeno di questa portata, la prossima stagione sarà un vero e proprio assalto». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ugo Cappellacci: «La Sardegna è ormai la nuova rotta dei clandestini, ma lo Stato fa finta di nulla. È inaccettabile – prosegue Cappellacci – che il Governo non si ponga il problema del controllo dei confini e che nessuno osi parlare di rimpatri. Tutto ciò avviene col silenzio complice di una Giunta regionale ridotta ormai al ruolo di tappeto rosso per le parate del Governo».