La Nuova Sardegna

MONTECHIARI. I fratelli Molinu di Ozieri trionfano nella mostra nazionale della razza Bruna. È di proprietà dell’azienda agricola dei fratelli Molinu di Ozieri la manza campionessa italiana della categoria 16-20 mesi. L’animale è stato incoronatao questa mattina a Montechiari, in provincia di Pisa, dove si sta svolgendo la 49esima edizione della mostra nazionale delle Brune italiane. Un’appuntamento è organizzata dall’Anarb, l’associazione nazionale che riunisce gli allevatori che si occupano della razza Bruna italiana.

I due fratelli di Ozieri, arrivati in Toscana con quattro vacche al seguito, sono gli unici rappresentanti sardi in concorso e hanno partecipato dopo quindici anni di assenza degli allevamenti isolani dall’appuntamento nazionale, un allontanamento causato del morbo della lingua blu.

Alla mostra nazionale di Montechiari hanno partecipato 54 aziende che hanno proposto un totale di 150 capi provenienti dalle provincie di Bari, Taranto, Parma, Belluno, Padova, Treviso, Trento, Sondrio, Como, Lecco, Bergamo e Brescia.

«Un risultato di grande prestigio per tutta la Sardegna – sottolinea con orgoglio il presidente di Aras, Stefano Sanna –. Centriamo il podio alla prima uscita dopo tanti anni di assenza a causa delle lingua blu che impediva ai nostri bovini di attraversare il Tirreno. Questo risultato n0on fa altro che confermare i miglioramenti costanti dei nostri allevatori, grazie al duro lavoro e a alla continua formazione. È stata premiata la collaborazione tra gli allevatori e i tecnici dell’associazione regionale che riunisce gli allevatori della Sardegna. Significa che il lavoro svolto in sinergia sta dando i suoi frutti», conclude Stefano Sanna.

«Oltre sul settore ovino anche sul bovino stiamo facendo dei passi da gigante e abbiamo dimostrato di essere competitivi anche a livello nazionale – sottolinea il direttore di Aras Marino Contu –. Lo siamo sia nei bovini da latte che in quelli da carne. Oggi trionfiamo con le Brune, fra un anno ospiteremo a Ozieri la mostra nazionale delle Charolaise e delle Limousine».

Un’altra occasione per proporre i capi di bestiame allevati in Sardegna, rimasti lontani da concorsi per tanto tempo.