La Nuova Sardegna

Dalla Svizzera all’Anglona per avere la casa a un euro

di Mauro Tedde
Il passaggio simbolico di un euro dalla nuova proprietaria Gisella Cellina alle mani dell'assessore
Il passaggio simbolico di un euro dalla nuova proprietaria Gisella Cellina alle mani dell'assessore

Nulvi, l’elvetica Gisella Cellina ha acquistato un immobile del centro storico. Progetti e lavori di restauro assegnati ai professionisti e alle imprese locali

19 febbraio 2017
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NULVI. Il progetto sembrava un’insensata provocazione. Invece è stato stipulato il primo atto di compravendita di una casa del centro storico di Nulvi, al prezzo di un euro. La protagonista è l’acquirente: la signora Gisella Marie Susanne Cellina, impiegata del ministero dei Trasporti e residente a Ginevra ma con chiare origini italiane. La donna ha acquisito la proprietà di uno stabile in via Margherita, dato in disponibilità al Comune di Nulvi dal precedente proprietario, il signor Antonello Gesuino Pileri, insegnante nulvese residente a Sassari. Il rogito contiene quanto disposto dalle delibere comunali che hanno stabilito le linee guida dell’iniziativa, il trasferimento di proprietà è avvenuto con l’impegno dell’acquirente al rispetto dei parametri dell’iniziativa, ovvero la presentazione di un progetto di restauro conservativo entro tre mesi dalla stipula dell’atto, l’inizio dei lavori entro due mesi dal rilascio del permesso di costruire e la conclusione dei lavori entro tre anni. Lavori, ovviamente, da eseguire utilizzando maestranze locali. Il progetto nasce da un’idea che il Comune vuole sviluppare con i cittadini e con i proprietari di immobili vetusti e decadenti del nucleo storico del paese che, in questo modo, verrebbero recuperati, riqualificati, valorizzati e destinati a finalità turistiche, commerciali e abitative.

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«Offriamo opportunità concrete a chi vorrà scommettere su Nulvi – spiega l’assessore all’Urbanistica, Luigi Cuccureddu –. La zona del centro è caratterizzata dalla presenza di immobili fatiscenti e degradati che pesano sui proprietari per i costi relativi alle tasse, alle difficoltà di vendita e alla presenza di numerosi comproprietari. Abbiamo attivato una procedura per verificare la disponibilità dei proprietari alla cessione a prezzo simbolico degli edifici. Ringrazio il signor Pileri – precisa Cuccureddu – che ha colto immediatamente l’opportunità di offrire un fabbricato che non produceva vantaggi e su cui pagava i tributi».

La signora Cellina, nulvese nuova di zecca, morde il freno: «Non vedo l’ora di iniziare il restauro per utilizzare l’immobile durante le mie permanenze in Sardegna, peraltro in un paese dell’interno di un’isola che mi entusiasma e che mi affascina per la sua storia e per le sue peculiarità».

L’operazione ha già portato qualche ricaduta economica: «Hanno già ottenuto l’incarico, e sono già stati liquidati, i professionisti locali che hanno predisposto la documentazione per il rogito. Inoltre, sono stati già incaricati della progettazione e della direzione dei lavori – spiega Cuccureddu – ed è già stata individuata un’impresa locale che realizzerà le opere. L’auspicio è che questo sia solo l’inizio di un bel percorso dato che sono state già assegnate altre due abitazioni a cittadini polacchi ed è in fase di definizione l’assegnazione di una quarta casa a una signora milanese. Speriamo che altri proprietari, come il signor Pileri e gli altri che hanno messo a disposizione le case, dimostrino la stessa sensibilità e prendano contatti con l’amministrazione comunale».

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