La Nuova Sardegna

Sassari-Olbia, scongiurati ulteriori ritardi: la gestione dei fondi resta alla Regione

Sassari-Olbia, scongiurati ulteriori ritardi: la gestione dei fondi resta alla Regione

Sì all’emendamento dei senatori Lai e Uras. Maninchedda: «Ora i soldi della 4 corsie sono al sicuro»

17 febbraio 2017
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SASSARI. I soldi della Sassari Olbia restano in Sardegna. Un emendamento dei senatori Silvio Lai e Luciano Uras, Pd il primo, Sel il secondo, ha sottratto i fondi dal calderone Anas per lasciarli nelle mani della Regione. In questo modo le risorse resteranno vincolate alla grande opera fino al termine dei lavori. Un’operazione che i due senatori sardi hanno messo in atto in sinergia con l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda. La gestione della Sassari Olbia era affidata, tramite la protezione civile, alla Regione, ma la Ragioneria generale voleva riservarla all’Anas, trasferendo tutte le risorse destinate alla 4 corsie nel Fondo unico della società delle strade. Con il rischio di gravi ritardi su una tabella di marcia già piena di ostacoli.

«Il problema ci era stato segnalato dalla giunta regionale, da Maninchedda in particolare – affermano Lai e Uras – e così noi abbiamo condiviso l'esigenza di mantenere il profilo di emergenza della costruzione della strada Sassari Olbia con l'intera commissione Bilancio. L'Anas è una struttura in via di cambiamento che non è ancora nelle condizioni di garantire la velocità di esecuzione e, ancora di più, la tutela delle risorse necessaria a stare nei tempi previsti. Non possiamo non segnalare il consenso unanime senza differenze tra maggioranza e opposizione su questo tema».

L'emendamento a firma Lai-Uras stabilisce, dunque, il mantenimento sino al 2020 della contabilità speciale della quattro corsie. «Grazie al lavoro fatto in sinergia tra la Regione e i senatori Lai e Uras abbiamo messo in sicurezza i fondi per la Sassari Olbia – aggiunge l’assessore Maninchedda –. L’emendamento garantisce il mantenimento della contabilità speciale per i fondi. Ringrazio davvero i senatori Lai e Uras per il lavoro svolto. Questo è il modo in cui la Sardegna dovrebbe sempre lavorare».

Nel maxi emendamento per il milleproroghe è stato ottenuto anche un secondo importante risultato per la Sardegna. È stata infatti prorogata la gestione emergenziale della ricostruzione post alluvione del 2013, richiesta dalla giunta, con l'assessore all'Ambiente, Donatella Spano, e dalla Protezione civile. L’isola potrà così usufruire delle corsie preferenziali per il superamento delle criticità nella realizzazione del sistema di protezione civile della Regione, tra cui il completamento della rete idrotermopluviometrica, gli interventi di manutenzione straordinaria sulla stessa rete e sul radar meteorologico di Monte Rasu, l'integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, l'allestimento della sala operativa unificata e del centro funzionale decentrato, la realizzazione di una piattaforma informatica unitaria. (al.pi.)

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