La Nuova Sardegna

Morte ispettore dei Nocs: il superlatitante Cubeddu chiede un nuovo processo

Il luogo del conflitto a fuoco in cui perse la vita l'ispettore Donatoni. A destra, Attilio Cubeddu
Il luogo del conflitto a fuoco in cui perse la vita l'ispettore Donatoni. A destra, Attilio Cubeddu

Sequestro Soffiantini, la richiesta è stata presentata dai legali del bandito di Arzana condannato all'ergastolo che ha fatto perdere le sue tracce nel 1997

07 febbraio 2017
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CAGLIARI. I difensori del superlatitante Attilio Cubeddu, Rita Dedola e Francesco Marongiu, hanno chiesto la revisione del processo nel quale il bandito sardo - irreperibile dal 1997 - era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio Donatoni, l'ispettore dei Nocs morto in uno scontro a fuoco durante le indagini sul sequestro Soffiantini.

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Attilio Cubeddu, 69 anni, originario di Arzana, è inserito nell'elenco speciale dei latitanti più pericolosi d'Italia stilato dal Ministero dell'Interno.

Coinvolto nel sequestro dell'imprenditore Giuseppe Soffiantini e nell'omicidio del poliziotto Samuele Donatoni, reati per i quali venne condannato rispettivamente a 30 anni e all'ergastolo, Cubeddu ha fatto perdere le proprie tracce dal gennaio 1997. 

Per l'omicidio Donatoni, infatti, è stato assolto Giovanni Farina, complice di Cubeddu nel sequestro Soffiantini.

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