La Nuova Sardegna

Corte dei Conti

Assoluzione per il consorzio che tutela l’agnello sardo

SASSARI. Il consorzio di tutela dell’agnello Igp è stato assolto dall’accusa di danno erariale dalla Corte dei conti. Il consorzio aveva partecipato e vinto un bando di Argea sulla qualità...

13 gennaio 2017
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SASSARI. Il consorzio di tutela dell’agnello Igp è stato assolto dall’accusa di danno erariale dalla Corte dei conti. Il consorzio aveva partecipato e vinto un bando di Argea sulla qualità merceologica, chimica, sensoriale e nutrizionale della carne di agnello sardo Igp. Progetto che era stato realizzato in collaborazione con l'agenzia Agris e la società di ricerca Olives nel triennio 2008/2010 e per il quale gli erano stati liquidati circa 160mila euro. La procura regionale presso la Corte dei conti accusava il consorzio di tutela, l’ex presidente Salvatore Bussu, Antonio Gallisai e i responsabili del progetto per Agris e Olives Mario Zacchino e Sebastiano Ligios, di averlo copiato dalla tesi di laurea di una ricercatrice e non di non aver giustificato tutte le spese. Alla fine ha vinto la linea della difesa che ha dimostrato come il progetto fosse stato realizzato rispettando tutti i crismi, con risultati erano genuini, cosi come accertato dalla Regione durante la liquidazione delle spese. Ieri la Corte dei conti ha emesso la sentenza di assoluzione. «Ci liberiamo di un peso che condizionava la nostra attività – spiega il presidente del Consorzio, Battista Cualbu che ha ereditato l'accusa –. Ora possiamo dedicare tutti i fondi alla promozione dell’agnello».

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