La Nuova Sardegna

il cadavere ritrovato nel deposito

Morto a causa degli stupefacenti

L’esito dell’autopsia: il 37enne di Ussana non ha subìto violenza

11 gennaio 2017
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CAGLIARI. È morto per aver fatto uso di sostanze stupefacenti Salvatore Congiu, il 37enne di Ussana trovato morto sabato scorso all'interno del deposito per i mezzi rimossi della Polizia municipale, in viale Monastir. È uno degli elementi emersi nel corso dell'autopsia, che è stata effettuata oggi al Policlinico Universitario di Monserrato dal medico legale Roberto Demontis, su incarico del sostituto procuratore Sandro Pili. Il malore che ha poi portato al decesso del disoccupato è riconducibile all'uso di stupefacenti. L'uomo avrebbe fatto uso di droga poco tempo prima, poi si è sentito male ed è entrato nel deposito della Polizia municipale. Saranno comunque eseguiti gli esami tossicologici per stabilire che tipo di droghe abbia assunto. Gli investigatori della Squadra mobile proseguono nelle indagini anche per risalire a chi gli ha venduto le sostanze.

La polizia aveva escluso fin dalle prime ore dopo il ritrovamento del corpo che l’origine del decesso fosse violenta. Nessuna traccia sul cadavere, nessun elemento che potesse condurre a ipotesi diverse dalla morte naturale. Una realtà confermata dalla registrazione della telecamera di sicurezza, all’ingresso del deposito, dove Congiu appariva traballante e sofferente.

Entrato nell’area del deposito alle 21, il disoccupato di Ussana ha percorso con passo incerto alcune decine di metri prima di accasciarsi vicino a una scalinata. Al fianco del corpo i vigili urbani hanno trovato un bicchiere di plastica e una banconota da venti euro piegata più volte.

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