La Nuova Sardegna

Sull’isola arriva il freddo polare, neve anche a bassa quota

Sull’isola arriva il freddo polare, neve anche a bassa quota

Temperature in picchiata nel Gennargentu, attesi meno 10 gradi a Fonni. Allerta ghiaccio nelle strade, mezzi spargi sale all’opera lungo la Statale 131

06 gennaio 2017
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SASSARI. Neve e temperature polari. Il generale Inverno ha schierato le sue truppe anche in Sardegna e l’offensiva più violenta è prevista per oggi, con temperature rigide e condizioni meteorologiche da profondo nord. La Befana, dunque, porterà freddo pungente in tutta l’isola con picchi assolutamente significativi sui rilievi.

Neve sull’isola. Ieri sono arrivati i primi fiocchi nelle alture di Bitti e Onanì ma quando il sole si è nascosto dietro le montagne, la colonnina di mercurio ha iniziato a correre verso il basso raggiungendo temperature rigidissime nella zona di Asuni, in provincia di Oristano, e i -7 nell’area del Bruncuspina, sopra i tetti di Fonni. Proprio Fonni oggi dovrebbe essere il paese più freddo dell’isola: la minima prevista è di -10 gradi e la neve dovrebbe imbiancare il paese.

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La perturbazione. I motivi di questo repentino crollo delle temperature sono dovuti a un’irruzione gelida proveniente dalla Russia, accompagnata da un fronte freddo che, dopo aver portato rovesci e temporali di neve sull’Europa centrale dalla Germania verso Est, ha valicato le Alpi portando la bassa pressione fino al Centrosud: «Sarà un’irruzione di aria gelida tra le più forti degli ultimi 20 anni – spiegano i meteorologi di 3bmeteo.com. Ma la Sardegna, fortunatamente, sarà solo sfiorata dal vortice di aria gelida che avvolgerà da oggi tutto la Penisola ma che ieri ha già fatto sentire parte della sua forza con forti raffiche di maestrale e con violenti acquazzoni che, per fortuna, non hanno causato troppi danni.

Gli effetti. L’allerta per i mezzi della protezione civile è suonata già da ieri. Il nemico più ostico è rappresentato sicuramente dal ghiaccio sulle strade, previsto anche in pianura. Allerta massima, quindi, anche nel Campidano fino quasi alle porte di Cagliari. Situazione più complicata in altura. I mezzi spargisale dovrebbero essere pronti ad agire sull’altopiano di Campeda per evitare che il ghiaccio, o la neve, spacchino in due la Sardegna bloccando la 131 nella zona compresa tra Bonorva e Macomer. Situazioni simili potrebbero verificarsi lungo la Sassari-Olbia, nel tratto più insidioso compreso tra Ozieri e Ardara ma, soprattutto, sulle strade che conducono ai paesi di montagna, soprattutto quelli a ridosso del Gennargentu. Anche in questo, allerta massima per la protezione civile e per le forze dell’ordine che presidieranno le strade più a rischio. Per gli automobilisti, invece, meglio restare a casa se non in possesso di penumatici invernali o di catene omologate. Le giornate di festa potrebbero dare una mano dal punto di vista del trasporto ma gli stessi problemi di oggi potrebbero ripresentarsi domani.

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