La Nuova Sardegna

Bonus idrico, via libera a 2,5 milioni

L’Egas ha approvato il documento che prevede agevolazioni nelle bollette per le famiglie in difficoltà

18 dicembre 2016
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SASSARI. Un bonus per aiutare le famiglie che versano in gravi difficoltà economiche e non riescono a pagare le bollette dell’acqua. È arrivato il via libera da parte del Comitato istituzionale d’Ambito dell’Egas, presieduto dal sindaco di Sassari: è stato siglato un documento per dare attuazione alle agevolazioni a carattere sociale per i nuclei disagiati. Otto punti che spiegano il contesto di applicazione e le diverse modalità che dovranno essere utilizzate per la redazione e presentazione delle richieste di agevolazione, quindi per la produzione degli elenchi dei beneficiari, per i calcoli da utilizzare, per il riconoscimento dell'agevolazione e infine l'informativa ai cittadini.

Il regolamento – approvato dal comitato dei sindaci, presenti Guido Tendas di Oristano, Antonio Succu di Macomer, Giuseppe Ciccolini di Bitti e il vicesindaco di San Teodoro Alberto Melinu –, disciplina la concessione di agevolazioni economiche sotto forma di rimborsi tariffari alle “utenze deboli”. Il Comitato dell'Egas aveva già approvato ad agosto scorso le linee guida ed era necessario un documento attuativo dello stesso che l'ente di via Cesare Battisti a Cagliari ha approvato dopo aver sentito Abbanoa.

A disposizione dei Comuni che ricadono all'interno dell'Ambito gestito da Egas, ci sono circa 2,5 milioni di euro.

Le agevolazioni tariffarie, il cosiddetto “bonus idrico”, si applicano ai titolari di fornitura del servizio idrico integrato che rispondono a determinati requisiti. Hanno cioè un’utenza a uso domestico residente o, in caso di utenze condominiali, hanno la residenza nell’indirizzo di ubicazione dell’utenza condominiale, hanno un’Isee inferiore alla soglia predefinita dal servizio sociale del Comune di riferimento – meno di 5mila euro per almeno 2 anni – hanno fatture pagate o non pagate e relative al periodo consumi compreso tra il 2012 e il 2015 e sono in possesso di eventuali requisiti aggiuntivi stabiliti dal Comune di riferimento.

«Diamo così attuazione a un regolamento molto atteso dai Comuni e dai loro cittadini – afferma Nicola Sanna – in modo particolare dalle fasce deboli e bisognose che, in questo frangente economico caratterizzato da una forte assenza di lavoro e reddito, versano in condizione di povertà estrema».

Le richieste di agevolazione dovranno essere presentate dai Comuni all'Egas improrogabilmente, pena l’irricevibilità, entro il 31 marzo 2017.

Il regolamento di attuazione, inoltre, prevede che i Comuni predispongano gli elenchi dei beneficiari che dovranno essere inviati ad Abbanoa entro il 30 giugno 2017 e, conclusa la procedura, non oltre il 31 luglio 2017.

L’agevolazione viene corrisposta in un documento contabile ad hoc emesso dal gestore dell'acqua che genera un credito per il cliente, proporzionale al numero di componenti il nucleo familiare.

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